Accordo italo-greco per riattivare gli investimenti
Ieri forum in Confindustria
pLa Grecia torna nei radar delle imprese italiane. Turismo, food, energia, logistica e infrastrutture, sanità e comunicazione sono alcuni dei settori di punta dove possono fiorire nuove opportunità di investimento e partnership per le nostre aziende. Opportunità al centro di un seminario organizzato ieri a Roma in Confindustria a cui hanno partecipato il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda e il ministro greco dell’Economia, dello Sviluppo e del Turismo Giorgos Stathakis, al termine del quale Ice e l’omologa agenzia ellenica «Enterprise Greece» hanno firmato un memorandum of understanding di collaborazione per stimolare ancora di più commercio e investimenti.
«Il radicamento delle imprese italiane sul territorio greco è piuttosto limitato soprattutto se messo in relazione con gli ottimi rapporti di natura commerciale che intercorrono tra Italia e Grecia, ma il nostro interesse a investire in asset strategici nel Paese è considerevole», ha spiegato il presidente della Piccola industria di Confindustria, Alberto Baban. Che sottolinea l’opportunità di una partnership bilaterale forte in una fase di grande cambiamento per l’economia ellenica: «Le riforme attuate dal governo greco per migliorare il clima di business, la disponibilità dei Fondi Ue, la cooperazione con istituzioni finanziarie internazionali, l’impegno ad individuare nuovi strumenti a supporto delle Pmi sono tutti elementi - avverte Baban - che concorrono a stabilizzare il paese e a far sì che possa diventare per le nostre imprese, soprattutto piccole e medie, un mercato vicino, da guardare con rinnovata attenzione» . An- che l’accordo firmato da Ice e «Enterprise Greece» è per il presidente della Piccola Industria «un primo passo importante per intensificare la nostra collaborazione e avviare al più presto delle missioni settoriali nel Paese». Il forum a cui ha partecipato un gruppo di imprenditori è stato focalizzato in particolare sui settori del turismo, del food, dell’energia, della logistica e delle infrastrutture, della sanità, della comunicazione.
I due ministri, anche in un successivo incontro bilaterale, hanno affrontato alcuni dossier comuni. Calenda e Stathakis «si
BILATERALE I ministri Calenda e Stathakis hanno affrontato i dossier comuni: al centro dell’incontro anche le privatizzazioni greche
sono trovati concordi - avverte una nota del ministero - sull’opportunità di rafforzare le relazioni governative in campo economico e di intensificare il coordinamento sulle questioni di competenza più significative in ambito Ue, in particolare su energia e commercio». Stathakis in particolare «ha evidenziato le opportunità offerte dal nuovo programma di privatizzazioni greco e le prospettive di investimento nel Paese». Con i due Paesi che si dicono d’accordo sulla necessità di puntare a «una politica energetica equilibrata con la diversificazione delle fonti tra le diverse aree geografiche, in cui l’Europa meridionale non sia periferica, bensì centrale».