A Goro vince la barricata anti-profughi
Le 12 donne (e i loro otto bambini) sono state dirottate in altri centri
Sono state dirottate in altre strutture del ferarrese, insieme ai loro bambini, le 12 migranti di cui una incinta arrivate lunedì a Gorino Ferrarese, dopo la protesta di decine di residenti che hanno fatto barricate per impedire di ospitarle nell’ostello-bar Amore-Natura. Dopo la mediazione raggiunta con prefettura, carabinieri e polizia, e grazie all’offerta del sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, e di altri comuni della provincia, le profughe - cittadine in fuga dalla guerra provenienti da Nigeria, Nuova Guinea e Costa d’Avorio - sono state trasferite e divise tra Fiscaglia (quattro), Ferrara (quattro) e Comacchio (quattro). La decisione è stata festeggiata dai cittadini del piccolo centro del ferrarese che si erano opposti all’arrivo dei profughi. Il sindaco, Diego Viviani, dopo un tentativo di mediazione ha sottolineato come «questa comunità non merita di essere definita razzista: ha avuto una reazione che io non condanno, ma adesso dobbiamo dimostrare che non siamo co- me ci hanno dipinto». Amaro il commento del primo cittadino di Ferrara: «Mi vergogno». La protesta, secondo Tagliani, potrebbe essere stata montata ad arte dalla politica.
«In queste ore drammatiche - ha scritto il vicario generale, monsignor Massimo Manservigi - in cui tante città italiane sono chiamate a rispondere all’emergenza umanitaria che ogni giorno si fa più preoccupante, la Chiesa di Ferrara-Comacchio è vicina a coloro, donne e bambini in particolare, che hanno vissuto sul nostro territorio una notte così difficile e ostile, che ripugna alla coscienza cristiana». Una vicenda «molto difficile da giudicare» l’ha definita il premier Matteo Renzi, perché «da un lato c’è un atteggiamento di comprensione anche se non di condivisione verso una parte della popolazione che è molto stanca». Ma «dall’altro lato stiamo parlando di donne e bambini. Probabilmente andava gestita meglio da parte dello Stato. Ma voglio essere chiaro: l’Italia che conosco io, quando ci sono 12 donne e 8 bambini si fa in quattro per risolvere il problema».
Ma Renzi, a Porta a Porta, alza il tiro. Risponde «assolutamente sì» alla domanda se l’Italia è pronta a mettere il veto sul bilancio Ue se i paesi dell’Est non accoglieranno i migranti. «Il governo Monti ha stabilito che diamo 20 miliardi e ne riceviamo 12, ma se Ungheria e Slovacchia ci fanno la morale sui nostri soldi e poi non ci danno una mano sui migranti non va bene» sottolinea Renzi.
Per il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, quello di Goro «è un episodio che non è lo specchio dell’Italia, un esempio di ciò che non va fatto». Anche Alfano punta l’indice contro l’Europa che « non ha mantenuto gli impegni» e almeno «deve fare ricollocamenti e rimpatri». Il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, si è affrettato a twittare: «Io sto con Gorino, con i cittadini che resistono all’invasione targata Renzi e Pd».