Al Nord le medie aziende più dinamiche
Sono 23 le imprese che hanno aumentato il fatturato di oltre il 20%
Il rapporto dell’ufficio studi Mediobanca sulle Principali società italiane evidenzia anche le piccole-medie aziende che si sono più distinte per dinamicità nel 2015, con una crescita del fatturato pari almeno al 20% sul 2014 e rispetto i livelli pre-crisi del 2007 e con una marginalità, in termini di utile netto, pari ad almeno il 4%. Nella “categoria” Junior (fatturato compreso tra i 50 e i 355 milioni, meno di 500 dipendenti) sono quattro le aziende individuate in questa edizione: A&T Europe (Piscine Castiglione e Myrtha Pools), che ha aumentato il giro d’affari del 30,4% grazie alle commesse per i giochi olimpici a Rio de Janeiro e ha un fatturato estero pari al 67%; la quotata milanese Moleskine (+29,8% i ricavi) che esporta il 91,5% del suo fatturato; Coveme (lavorazione di film di poliestere per utilizzi industriali), azienda di San Lazzaro di Savena nel bolognese che ha aumentato i ricavi del 26,4% in tutte le aree di business, con un export che conta per l’88%; Indel B, che fa capo alla famiglia Berloni e opera nel settore dell’elettronica con sede a Sant’Agata Feltria: incremento del fatturato pari al 22,4% e peso delle esportazioni pari al 75% del totale.
Nella categoria Senior (fatturato compreso tra i 355 milioni e i 3 miliardi, più di 499 dipendenti) si sono qualificate 19 aziende. Il maggior incremento di giro d’affari (+145,4% lo scorso anno)con un’ottima redditività (16,2% il risultato netto sui ricavi) - è stato realizzato da Tozzi holding, azienda impiantistica di Ravenna che deve il primo posto in classifica all’ampliamento dell’area di consolidamento: il 44% del fatturato è relativo al ramo energia rinnovabile. Seconda è la quotata Tesmec (fa capo alla famiglia Caccia Dominioni), terza la milanese Industrie De Nora (elettrodi e tecnologie per la produzione di cloro e soda caustica). Delle 23 aziende più dinamiche, 12 hanno sede nel Nord-Est e 9 nel Nord- Ovest.