Nuova convenzione per i contratti di affitto concordati
Nuova convenzione (seguirà anche un nuovo decreto ministeriale perché abbia forza normativa) per gli affitti concordati. Dopo 18 anni le associazione e sindacati di proprietà e inquilinato si ritrovati ieri davani la vice ministro delle Infastrutture, Riccardo Nencini, per siglare l’accordo. «Abbiamo chiuso, con un po’ di ritardo, una convenzione rimasta nel cassetto» ha dichiarato ieri Nencini al convegno organizzato a Roma dall’Appc.
Sulla convenzione vanno registrati i commenti positivi di Confabitare, Asppi e Appc. Le novità riguardano due aspetti importanti.
Il primo è l’assunzione di responsabilità delle associazioni e sindacati che attesteranno la rispondenza del contratto di locazione ai contenuti della convenzione. Resta la facoltatività dell’intervento delle associazioni, che devono esserer coinvolte a richiesta delle pati che formano il contratto di locazione.
Altro aspetto rilevante è la definizione dei Comuni in cui è possibile fare accordi territoriali (quelli che fissano le fasce dei canoni) e , quindi, firmare contratti per canoni concordati. Mentre prima ci si doveva limitare ai Comuni con «tensione abitativa», il cui elenco era un mistero da anni, ora sarà possibile siglare contratti a canone concordato dovunque, grazie al fatto che le norme convenzionali sono applicabili sì nei Comuni dove sia stato fatto un accordo territoriale, (presupposto necessario per fare contratti “concordati”) ma anche, dice la convenzione , «a quelli sottoscritti negli alri Comuni». Quindi, adesso, anche nei comuni privi di «tensione abitativa» diventa possibile fare gli accordi territoriali e, quindi, stipulare contratti concordati.
Un regime particolare viene poi individuati per i contratti «transitori» , i cui canoni sono gli stessi dei contratti concordati con durata 3 anni + 2 . I canoni di locazione (aumentati sino al 20% rispetto ai canoni concordati del 3+2) potranno essere definiti solo nei Comuni con oltre 10mila abitanti. I contratti per studenti, infine, sono estesi anche a chi segue master, dottorati, specializzazioni o perfezionamenti. Sembrerebbe quindi escluso l’Erasmus, che non rientra in questa casistica dato che gli studenti Erasmus restano iscritti alla facoltà di provenienza.
Al convegno, dove è stato presentato da Gianfranco Rosati anche il progetto di legge per l’applicazione del contratto «concordato» anche alle locazioni commerciali, in moda da dare, attraverso le agevolazioni fiscali, un po’ di ossigeno aun meracto molto depresso.
Il vice ministro Nencini ha anche ha confermato la presenza del bonus antisismico nella legge di Bilancio, con un’estensione della detrazione sino al’80 % della spesa.