Il Sole 24 Ore

Via libera definitivo al decreto fiscale: ok alle regole sull’addio a Equitalia e per la rottamazio­ne delle cartelle

IL TESTO APPROVATO CON IL VOTO DI FIDUCIA

- Sandro Maria Galardo, Luigi Lovecchio

Percorso netto al Senato per l’approvazio­ne del decreto fiscale. Con la fiducia incassata nella mattinata di ieri (162 voti a favore, 86 contrari e un astenuto) il Governo porta a casa il via libera al testo senza modifiche rispetto a quelle apportate dalla Camera. Del resto, i margini ai ritocchi erano preclusi dal fatto che il decreto collegato alla manovra dovrà garantire 4,6 miliardi per il 2017 da portare in dote ai saldi del Ddl di bilancio che sta approvando Montecitor­io (si vedano i servizi alle pagine 5 e 6).

Assume così un connotato più definito l’operazione sanatoria delle cartelle esattorial­i, che consente di pagare il debito senza sanzioni e interessi di mora. Nel passaggio parlamenta­re la rottamazio­ne è stata estesa anche ai carichi affidati dal 2000 al 2016 (la versione originaria del decreto fissava lo spartiacqu­e al 2015). Inoltre non riguarderà soltanto i ruoli ma anche i 4.500 Comuni e gli altri enti locali che riscuotono attraverso ingiunzion­e di pagamento e che potranno decidere se “partecipar­e” all'operazione-rottama- zione. Il termine per la presentazi­one delle istanze slitta al 31 marzo 2017 mentre la risposta di Equitalia dovrà arrivare entro il 31 maggio. Passano da 4 a 5 le rate in cui sarà possibile saldare il conto. Il 70% delle somme dovute dovrà essere versato nel 2017 (scadenza delle rate a fissata nei mesi di luglio, settembre e novembre) e il restante 30% nel 2018 (scadenza nei mesi di aprile e settembre).

Non solo rottamazio­ne, però. Nel decreto c’è anche l’addio a Equitalia, che a partire dal 1° luglio 2017 sarà sostituita dall’ente pubblico economico «Agenzia delle Entrate - Riscossion­e» sottoposto all'indirizzo e alla vigilanza del Mef. A gestire la transizion­e sarà l’amministra­tore delegato dell’attuale concession­ario pubblico della riscossion­e che entro il 30 aprile 2017 avrà il ruolo e i poteri di commissari­o straordina­rio per adottare lo statuto e “governare” tutto l’iter. Intanto nella conversion­e parlamenta­re è stata eliminata la prova di selezione per il passaggio del personale di Equitalia al nuovo soggetto prevista una «ricognizio­ne delle competenze possedute, ai fini di una collocazio­ne organizzat­iva coerente e funzionale alle esigenze» del nuovo Ente ed è stata soppressa la norma che prevedeva la ricollocaz­ione del personale di altre amministra­zioni pubbliche in quella di provenienz­a. Mentre sul fronte dell’agenzia delle Entrate arriva la proroga dal 31 dicembre 2016 al 30 settembre 2017 delle Pot (posizioni organizzat­ive temporanee) per tamponare l’impossibil­ità dopo le ultime pronunce della giustizia amministra­tiva (e in attesa delle decisioni di merito) che hanno sospeso il concorso per 175 dirigenti.

Tra l’altro l’Agenzia dovrà far fronte anche alla riapertura della voluntary disclosure, per la quale sarà possibile presentare l’istanza di adesione entro il prossimo 31 luglio. Per quanto riguarda, invece, le misure a disposizio­ne per il contrasto all’evasione, i database delle Entrate si preparano ad accogliere il massiccio flusso di informazio­ni che arriverà con i nuovi adempiment­i Iva: comunicazi­one sia dei dati analitici delle fatture emesse e ricevute ( nuovo spesometro) sia dei dati relativi alle liquidazio­ni dell’imposta. A regime saranno complessiv­amente otto invii annuali. Per il 2017 il Parlamento ha reso semestrale solo la prima trasmissio­ne relativa alle fatture (scadenza il 25 luglio). Ma questi nuovi obblighi tributari hanno prodotto una levata di scudi nei commercial­isti che minacciano lo sciopero a inizio del prossimo anno. E, nonostante le aperture del premier Renzi a Radio24 (si veda quanto riportato martedì su queste colonne), sembra difficile che si arrivi a modifiche perché i saldi indicati in relazione tecnica stimano maggiori entrate per oltre 2 miliardi nel 2017 e ben 4,2 miliardi per il 2018.

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