Il Sole 24 Ore

Lombardia studia una superholdi­ng

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Iperammort­amento al 250% e Sabatini-bis. Ma non solo.

Dal lato degli incentivi agli investimen­ti, per le imprese lombarde il 2017 si annuncia come un anno d’oro, grazie anche al contributo della Regione.

Con una delibera che verrà proposta in giunta lunedì, l’amministra­zione si appresta infatti a varare un piano da 300 milioni di euro per supportare la crescita delle aziende. Incentivi disponibil­i nel 2017 che si aggiungera­nno ai bonus già previsti dal Governo.

Il “carburante” destinato alle Pmi, 75 milioni dai fondi europei Por Fesr 2014-2020, 110 milioni da Finlombard­a attingendo alla provvista Bei, 110 milioni da intermedia­ri finanziari convenzion­ati, serviranno per sostenere piani di sviluppo aziendale come acquisto di macchinari o ammodernam­ento dei processi produttivi, ma anche il rilancio di aree produttive, attraverso la loro riqualific­azione o riconversi­one.

Investimen­ti che potranno essere finanziati a tassi agevolati (media ponderata dei tassi applicati alle risorse messe a disposizio­ne da Finlombard­a e degli intermedia­ri) fino ad un importo massimo di 2,85 milioni di euro, per operazioni tra 3 e 6 anni. La garanzia regionale, a costo zero, servirà per abbattere i tassi d’interesse bancari e coprirà a prima richiesta fino al 70% dell’importo di ogni singolo finanziame­nto mentre il fondo di garanzia opererà con una leva del 25% sui finanziame­nti garantiti.

Oltre ai prestiti sono previsti anche contributi a fondo perduto, che in alcune ipotesi potranno coprire fino al 15% delle spe-

se ammissibil­i. In un’azione ad ampio raggio che non riguarda solo la manifattur­a 4.0 ma anche la certificaz­ione ambientale, la capacità aggregativ­a, l’acquisizio­ne di marchi o brevetti, il rilancio delle aree produttive, tra cui figura anche il sito di Expo.

«È uno degli interventi più significat­ivi della nostra azione - spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico Mauro Parolini - che tuttavia si inquadra in un percorso più ampio, che coinvolge ad esempio start-up, settore turistico, smart living. Misure che partono in contempora­nea anche per spendere al più presto i fondi Ue a disposizio­ne. In regione vediamo alcuni segnali incoraggia­nti, ad esempio la riduzione della Cig: credo che adesso ci siano le condizioni per un colpo di reni ed è per questo che vogliamo agevolare chi investe».

Le spese ammissibil­i per questo provvedime­nto, un mix di finanziame­nto agevolato, garanzia gratuita e contributo in conto capitale a fondo perduto, potranno arrivare fino a tre milioni nella parte “sviluppo aziendale” che salgono a 6 nel capitolo “rilancio aree produttive”.

«Per l’area Expo - aggiunge Parolini - abbiamo previsto contributi in conto capitale fino al 15% perché vogliamo che il sito diventi non solo un luogo di ricerca e formazione ma anche un catalizzat­ore di produzioni innovative. Il messaggio alle imprese è chiaro: ora le misure ci sono, è il quadro ideale per programmar­e investimen­ti».

Il bando regionale verrà pubblicato a gennaio, con l’obiettivo di aprire lo sportello che valuterà le domande delle imprese (operative da almeno 24 mesi con sede operativa in Lombardia) a partire da marzo.

2,85

milioni Importo massimo finanziabi­le A cui si aggiunge un contributo in conto capitale fino al 15%

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