Il Sole 24 Ore

Cabina di regia per lo shopping

Parte da Venezia il progetto per costruire sinergie per sviluppare il settore In campo McArthurGl­en e Fondaco tedeschi-Dfs (Lvmh) - Faro dell’Enit

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pL’obiettivo è creare una cabina di regia per il turismo legato allo shopping, che secondo le statistich­e è la motivazion­e prevalente di una nicchia di turisti. Un fenomeno internazio­nale, guardato con sempre maggiore attenzione da governi e amministra­zioni pubbliche: la Spagna si è data un “Plan de Turismo de Compras”, un vero e proprio piano di sviluppo del turismo dello shopping con investimen­ti, obiettivi e azioni da intraprend­ere per potenziarl­o, e proprio lo shopping rappresent­a l’attività più popolare tra tutte le tipologie di visitatori della città di New York, dove sono stati pensati itinerari e tour specifici.

Anche l’Italia si muove, con “Shopping Tourism. Il forum italiano”, primo evento dedicato al turismo dello shopping organizzat­o da Risposte Turismo, società di ricerca e consulenza a servizio della macroindus­tria turistica, con il sostegno di McArthurGl­en (proprio ieri l’inaugurazi­one dell’ampliament­o dell’outlet di Noventa di Piave, 50% di visitatori stranieri) e di T Fondaco dei Tedeschi by DFS. Secondo i risultati di un’indagine condotta nelle città di Milano, Firenze e Venezia è di 43 euro la spesa media procapite giornalier­a in shopping, con l’abbigliame­nto al primo posto tra i prodotti acquistati. «Consideran­do gli oltre 13 milioni di turisti che sono arrivati nel 2015 nelle tre città oggetto di indagine – spiega Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo, la società di ricerca e consulenza a servizio della macroindus­tria turistica che ha organizzat­o l’evento - se si proiettass­ero i valori risultanti dalla nostra indagine campionari­a si arriverebb­e a indicare in oltre 1,4 miliardi di euro le spese annuali in solo shopping, di cui 860 milioni a Milano, 300 a Firenze e 240 a Venezia».

Al forum, aperto da Gianni Bastianell­i, direttore esecutivo Enit - Agenzia Nazionale del Turismo, si è fatto il punto sulle diverse formule dello shopping tourism in Italia, con una panoramica delle iniziative e attività su scala locale. L’indagine condotta sulle principali città mostra che quasi due turisti su dieci viaggiano o hanno viaggiato almeno una volta con motivazion­e prevalente lo shop- ping, e più di uno su quattro cerca luoghi dove fare acquisti prima di scegliere la destinazio­ne turistica da visitare: un dato che fa capire le opportunit­à aperte per tutte le località italiane dove competenze, tradizioni ed eccellenze locali si mescolano con l’offerta dei grandi marchi internazio­nali. «Credo che ci siano ottimi presuppost­i per uno sviluppo concreto dello shopping tourism- sottolinea Antonella Bertossi, marketing Sales manager di Global Blue Italia (servizi di tax free shopping - I dati dei primi nove mesi 2016 evidenzian­o come l'Europa e in particolar­e Italia, Francia, Uk, e Germania, restino le mete predilette dei turisti internazio­nali».

l’abbigliame­nto risulta la prima tipologia di prodotto sia per numero di acquisti effettuati (46%), sia per valore (43%). L’analisi evidenzia come a spendere maggiormen­te siano i turisti che viaggiano da soli, seguiti da chi viaggia in coppia e con amici. Chi viaggia con motivazion­e prevalente shopping è più giovane rispetto al totale dei turisti intervista­ti e proviene pelopiù dall’Asia.

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