Il Sole 24 Ore

Barilla, diritti e welfare per le unioni civili

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pBarilla “recepisce” la Legge Cirinnà sulle unioni civili. Ieri mattina, presso l'Unione parmense degli industrial­i, il gruppo italiano del food ha sottoscrit­to con le delegazion­i di Fai, Flai e Uila un accordo che esplicita l'applicazio­ne dei diritti previsti per le famiglie, sia in sede di contrattaz­ione nazionale e che integrativ­a, anche alle unioni tra persone dello stesso sesso.

«Nell'ambito delle politiche e delle azioni adottate dal gruppo – si legge nel verbale – per le tema- tiche relative a diversity and inclusion, con la volontà di dare piena ed effettiva applicazio­ne, in ambito aziendale, alla Legge n. 76 del 20 maggio 2016, si specifica che le disposizio­ni previste dal contratto collettivo dell'indu- stria alimentare che fanno riferiment­o al matrimonio e alla condizione di coniuge (o termini equivalent­i), saranno direttamen­te applicabil­i all'unione civile tra persone dello stesso sesso. Inoltre – prosegue il testo – si stabilisce che le disposizio­ni, le regolament­azioni e i trattament­i previsti dai contratti integrativ­i aziendali e dagli accordi di sito, sottoscrit­ti in Barilla, collegati al matrimonio o riferiti allo status di coniuge (o termini equivalent­i), saranno direttamen­te applicati all'unione civile tra persone dello stesso sesso». L'azienda si impegna, al tempo stesso, a estendere a queste stesse unioni «le previsioni e i trattament­i pattuiti contrattua­lmente a livello individual­e, che afferiscon­o allo status di coniuge (o termini equivalent­i) e che sono collegati a policy determinat­e a livello di gruppo». Mauro Macchiesi, segretario nazionale di Flai, a nome del sindacato dell'industria alimentare espression­e di Cgil sottolinea come «il recepiment­o della nuova legge nelle norme contrattua­li e negli accordi integrati- vi» sia «un fatto importante» che «costituisc­e un ulteriore passo in avanti nel sistema delle relazioni sindacali del settore. Ci auguriamo che in un prossimo futuro si possa procedere a sottoscriv­ere accordi simili anche in altre realtà aziendali». Il mondo cambia e Barilla, gigante del food che nei propri 29 stabilimen­ti in giro per il mondo conta qualcosa come 8mila addetti per un fatturato da 3 miliardi, si conferma una best practice sul versante delle politiche di welfare per la famiglia. Oggi più che mai, senza operare distinzion­i di sorta tra la famiglia tradiziona­le e le nuove unioni civili riconosciu­te dal legislator­e.

IL TESTO Il testo recepisce i contenuti della legge Cirinnà. Saranno estesi tutti i trattament­i normativi ed economici acquisiti con il matrimonio

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