Skyscanner ai cinesi per 1,7 miliardi
Gareth Williams è un ottimo sciatore. Ma vive in Gran Bretagna dove le montagne non offrono granché in termini di neve e di piste. Stufo di passare da un sito all’altro per trovare i voli low cost più convenienti verso le stazioni sciistiche, nel 2001, con due amici, Barry Smith e Bonamy Grimes, come lui professionisti dell’It, un po’ per tigna un po’ per gioco, decide di creare un sito per comparare le offerte di linee aeree, hotel e auto a noleggio. La prima versione di Skyscanner viene pubblicata l’anno dopo. Ci vuole ancora un anno per assumere il primo dipendente a tempo pieno, nel 2003. Nel tempo Skyscanner è cresciuta. Dalle compagnie low cost, via via ha ampliato il proprio indice di ricerca ai vettori europei più importanti e poi a quelli di Asia, America, Medio Oriente. Fino a diventare il sito di riferimento globale in grado di offrire in real time la comparazione di gran parte dei voli commerciali nel mondo. Con la crescita degli utenti è arrivata la pubblicità e poi anche i consigli di viaggio o le informazioni utili per i consumatori per le varie destinazioni. Insomma da una idea nata quasi per scherzo a un sito globale. Quindici anni dopo, il cerchio per Gareth e i suoi due soci si è chiuso: ora avrà tempo per sciare e anche tanti soldi per farlo, visto che il suo sito è stato acquisito per la cifra monstre di 1,7 miliardi di euro - gran parte pagati in contanti - da Ctrip.com, principale agenzia viaggi online della Cina. Società quotata al Nasdaq, in parte controllata da Baidu, con un fatturato 2015 di 350 miliardi di yuan, pari a circa 50 miliardi di euro.