In sintesi

01 SOGGETTI IRPEF E SOCIETÀ DI PERSONE

Dal primo gennaio 2017, il versamento del saldo e del primo acconto per le imposte calcolate nella dichiarazione dei redditi e Irap da parte delle persone fisiche, società di persone, associazioni professionali e soggetti equiparati dovrà essere effettuato, non più «entro il 16 giugno dell’anno di presentazione della dichiarazione stessa”, ma entro il 30 giugno.

02 OPERAZIONI STRAORDINARIE DI SOCIETÀ DI PERSONE

Anche in caso di scioglimento, trasformazione, fusione e scissione di società di persone, associazioni professionali e soggetti equiparati, questi versamenti dovranno essere effettuati “entro l’ultimo giorno” (non più entro il giorno 16) del mese successivo a quello di scadenza del termine di presentazione della dichiarazione

03 SOGGETTI IRES

Anche per i soggetti Ires, vi saranno 14 giorni in più per pagare il saldo e il primo acconto delle imposte calcolate dalla dichiarazione dei redditi e da quella Irap, in quanto la scadenza sarà l’ultimo giorno (non più il giorno 16) del «sesto mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta». Quindi, per i soggetti con periodo d’imposta diverso da quello solare, si avrà un giorno in più nei mesi con 31 giorni e due in meno a febbraio

04 BILANCIO AL 30 GIUGNO

I soggetti Ires che «approvano il bilancio oltre il termine di quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio» e generalmente entro il 30 giugno, dovranno effettuare i suddetti versamenti entro l’ultimo giorno (non il 16) «del mese successivo a quello di approvazione del bilancio». Se il bilancio non viene approvato in questo termine, il «versamento è comunque effettuato entro» l’ultimo giorno «del mese successivo a quello di scadenza del termine stesso»

05 RIVALUTAZIONI

Con la proroga generale dal 16 al 30 giugno dei versamenti delle imposte calcolate dalla dichiarazione dei redditi e Irap, la nuova scadenza coinciderà con quella del pagamento dell’eventuale imposta sulle rivalutazioni dei terreni e delle partecipazioni detenuti da soggetti Irpef e dell’eventuale imposta sostitutiva per la rivalutazione dei beni d’impresa