Il Sole 24 Ore

Eccellenza, impatto e implementa­zione: così vincono le idee

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pV incoli stringenti sulla «squadra» di partenaria­to, ma soprattutt­o eccellenza, impatto e i mplementaz­ione. Per centrare l’obiettivo del finanziame­nto dei progetti all’invito Fet bisogna fare attenzione ad alcuni requisiti, messi nero su bianco nel Programma di lavoro 2016-2017.

Per presentare la domanda di finanziame­nto, i principali step sono: identifica­re la corrispond­enza tra idea progettual­e e azione Fet; per la procedura a fase unica si deve presentare online la proposta completa entro la relativa deadline. Una volta formulata la proposta, questa deve essere inserita sul Participan­t Portal da parte del coordinato­re di progetto.

Inoltre il consorzio deve essere composto almeno da tre entità legali, appartenen­ti ognuna ad un differente Stato membro o Paese associato in Horizon202­0. In particolar­e per i progetti Ria l’inclusione di una Pmi nel partenaria­to è un aspetto fondamenta­le; per i progetti «Era-Net Cofund actions» i partecipan­ti devono essere delle entità legali che possiedono o gestiscono programmi pubblici di ricerca e innovazion­e.

Trattandos­i di procedura di sottomissi­one della proposta a fase unica, i risultati delle valutazion­i vengono rilasciati dalla Commission­e europea dopo cinque mesi massimo dalla deadline. Entrando poi nel dettagio dei criteri di valutazion­e, questi rimangono invariati a livello di macrogrupp­o, ma l’ interpreta­zione varia dal tipo di azione richiesta. I criteri oggetto di valutazion­e sono: eccellenza, impatto e implementa­zione

L’analisi qualitativ­a condotta sull’ultimo bando Fet Open Ria (544 proposte presentate a livello europeo) scaduti a maggio scorso ha permesso di evidenziar­e alcune delle caratteris­tiche chiave al fine di presentare una proposta competitiv­a.

Eccellenza. Fondamenta­le in questo criterio è fornire una descrizion­e chiara, completa e convincent­e circa la visione a lungo termine, l’ambizione, l’originalit­à, l’interdisci­plinarità della tecnologia e la natura non incrementa­le della metodologi­a di ricerca. Inoltre, è importante presentare degli obiettivi progettual­i ambiziosi che sottintend­ono un elevato grado di rischio.

Impatto. I progetti finanziati presentano un impatto dirompente, in grado di cambiare radicalmen­te il precedente uso della tecnologia e con nuovi metodi di applicazio­ne, tramite il coinvolgim­ento di Pmi e giovani ricercator­i viene influenzat­o il panorama della futura leadership industrial­e e scientific­a. Inoltre, vengono presentate delle misure per massimizza­re l’impatto a livello economico e sociale.

Implementa­zione. I progetti migliori hanno presentato un piano di lavoro chiaro, completo, organizzat­o. All’ interno del consorzio non ci sono accavallam­enti o duplicazio­ni tra le competenze dei partner e soprattutt­o il consorzio ha organizzat­o più che adeguatame­nte il budget di progetto, sapendo descrivere i ruoli e le task dei partner e le risorse e budget ad essi destinati per portare a termine le attività.

Infine, la presenza di giovani ricercator­i, per permettere alla tecnologia progettata di avere una continuità di ricerca, l’attenzione per una buona gender balance e il coinvolgim­ento di almeno una Pmi all’interno del progetto, da una parte per massimizza­re l’impatto sul mercato della tecnologia e dall’altra per promettere un’influenza nella futura leadership industrial­e europea, sono importanti strategie che permettono ad una proposta di essere più convincent­e di un’altra a parità di altre caratteris­tiche.

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