Il Sole 24 Ore

Bilanci, semplifica­zioni attese al Senato

- M. Mo.

pStop al doppio binario per i bilanci di un milione di imprese, ampliament­o della platea per i bonus edilizi ai condomini, apertura all’acquisto di bond da parte di fondi pensione e Casse di previdenza che investono in economia reale. Non solo. Definizion­e delle regole per la ripartizio­ne dei 3 miliardi attesi da Regioni, Comuni, città metropolit­ane e province e intervento mirato sui giochi a partire dal taglio delle slot da bar e tabacchi.

Sono questi i principali capitoli su cui Governo e senatori si confronter­anno per la seconda lettura del Ddl di Bilancio, alla ripresa dei lavori dopo il referendum del 4 dicembre . Nel passaggio a Palazzo Madama non si potrà comunque non tener conto delle polemiche sulla mancata approvazio­ne da parte del Governo dello stanziamen­to di 50 milioni per la Asl di Taranto. Ad accenderle il governator­e della Puglia , Michele Emiliano, che su Facebook ha invitato alla mobilitazi­one tutta la regione. A replicare il sottosegre­tario della Presidenza, Claudio De Vicenti, che rivendicav­a l’impegno del Governo su Taranto rinviando tutto al tavolo tecnico convocato per il 12 dicembre nella città dell’Ilva. A chiudere il cerchio il presidente della Bilancio, Francesco Boccia (Pd), che ricordava come l’emendament­o fosse pronto ma il Governo, nella seduta notturna tra mercoledì e giovedì, abbia poi detto no.

Salvo indicazion­i contrarie post referendum, dunque, uno dei capitoli più attesi dalle imprese è la semplifica­zione dei bilanci. L’emendament­o prima presentato e poi ritirato dal Governo intendeva adeguare le disposizio­ni fiscali ai nuovi principi contabili in corso di approvazio­ne e avranno effetto per gli esercizi dal 1° gennaio 2016. Senza la modifica al Ddl si obblighera­nno le imprese a gestire un complicato doppio binario tra valori contabili e fiscali.

Al Senato si parlerà per la prima volta dei bonus edilizi. In particolar­e il Governo è pronto ad ampliare la portata dell’eco e del sisma bonus per i condomini consentend­o agli incapienti di poter cedere il credito d’imposta anche alle banche. C’è poi l’intenzione di riconoscer­e uno sconto fiscale anche per lavori di adeguament­o dell’immobile al fotovoltai­co o per la bonifica dall’amianto.

Attesi anche interventi sui giochi. Tra questi il taglio delle slot con l’eliminazio­ne totale dagli esercizi generalist­i secondari (alberghi, ristoranti, rifugi, alpini stabilimen­ti balneari) e riduzione prioritari­a in bar e tabacchi. Il taglio è di circa il 33% del parco attuale (378mila macchine). Un decreto del Mef fisserà poi le dimensioni minime sotto le quali in bar e tabacchi non potranno essere collocati apparecchi. Dovrebbe arrivare anche la norma che consente di recuperare più velocement­e i 160 milioni ancora mancanti dei 500 milioni dovuti dall’intera filiera delle macchinett­e in base alla stabilità 2015. Il concession­ario potrà ricorrere all’ingiunzion­e fiscale per recuperare gli importi. Sulla gara scommesse prevista dalla passata manovra viene eliminata la limitazion­e dei 5mila corner tra bar e tabacchi .

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