Dal canone in bolletta in arrivo due miliardi

pIl canone televisivo viaggia oltre quota due miliardi, con una morosità che scende dal 27% delle famiglie a una percentuale vicina al 5%. A comunicarlo, ieri, è stato il sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli: «Il canone tv, finalmente, si è abbassato ed è stato fatto pagare a tutti». L’operazione riguarda 22 milioni di famiglie italiane. Secondo i dati dell’Enel, gestore che vale circa il 75% delle famiglie, sulle bollette di luglio e agosto la morosità è nell’ordine del 5%. L’Agenzia delle Entrate stima, a regime, «nella peggiore delle ipotesi» precisa Giacomelli, una morosità ampiamente al di sotto del 10% delle famiglie. L’incasso finale, il cui importo preciso si conoscerà a gennaio, supererebbe i due miliardi di euro.

«Un risultato superiore alla migliore delle previsioni–aggiunge il sottosegretario alle Comunicazioni – l’operazione canone in bolletta ha funzionato, l’evasione si è nettamente ridotta, una buona no- tizia per gli italiani che si vedranno abbassare il canone anche nel 2017 (da 100 a 90 euro, ndr)».

Nel 2015 l’introito netto del canone per la Rai, è stato di 1,637 miliardi di euro. Il gettito, rivisto in sede di assestamento di bilancio 2016, è stato stimato a 1,681 miliardi, stessa cifra per il 2017 e il 2018. Dal gettito, per arrivare all’introito Rai, vanno detratti il 5% di contributo di solidarietà , l’Iva e la tassa di concessione. Il gettito è stato stimato senza poter tener conto della riforma del canone in bolletta e andrà quindi rivisto. L’extragettito dovrebbe essere, in ogni caso, per il 2016, superiore ai 300 milioni. Per quest’anno il 66% andrà alla Raie il resto allo Stato. Dall’ anno prossimo l’ importo sarà diviso al 50%. Nel 2017 il canone scenderà a 90 euro , quindi, a parità presunta dell’evasione, dovrebbe ridursi il gettito previsto e l’ uscita a favore della R ai. La partitasi gioca sull’ extra gettito, che dovrà finanziare, tra l’altro, Il Fondo per radio e tv locali.