Artigiani e manager: c’è posto nei distretti
Le agenzie Articolo1, Randstad e Umana sulle tracce di artigiani, tecnici e manager
Dalla pelletteria all’alimentare, passando per occhialeria, automotive e mobilifici: dieci distretti industriali del Made in Italy sono sulle tracce di oltre settecento figure tra tecnici, artigiani e manager.
764 POSTI NEI DISTRETTI
pDalla pelletteria all’alimentare, passando per occhialeria, automotive e mobilifici. Dopo gli anni bui della crisi economica, c’è aria di ripresa nei distretti chiave del made in Italy, anche sul fronte dell’occupazione.
«Il Sole 24 Ore» ha raccolto oltre settecento posizioni aperte nelle bacheche delle agenzie per il lavoro Articolo1, Umana e Randstad. A spiccare tra le richieste sono quelle di tecnici e manager, ma anche di figure specializzate, con competenze artigianali - come falegnami e tappezzieri nel distretto della sedia e i cucitori in quello della pelle - e all’avanguardia sul fronte tecnologico (esperti di cablaggio elettrico, designer industriali e programmatori). I contratti di lavoro d’ingresso sono in prevalenza a tempo determinato, con la possibilità di una successiva stabilizzazione in pianta stabile nella maggior parte dei casi.
Tra i distretti messi sotto la lente, a fare da traino sono meccanica e auto: nell’area di Maranello e Vignola, in provincia di Modena, nelle aziende di Reggio Emilia e Bologna e in quelle di Bergamo, Brescia e Milano si concentra più del 40% delle posizioni aperte, con stipendi che partono da un minimo di 18mila euro annui per un operaio al primo impiego, fino a un massimo di 40mila euro per i profili più specializzati.
«L’export distrettuale ha registrato una decisa accelerazione, mostrando una crescita tendenziale del 7 per cento», evidenzia Gianni Scaperrotta, direttore ge- nerale di Articolo1. «Nel nostro database di annunci a crescere di più sono la meccanica con un rialzo del 7% e la moda/pelletteria in aumento del 12 per cento».
Nel settore della moda, gli stipendi nell’area produzione arrivano anche a 50mila euro per prototipisti e modellisti, anche se c’è da dire che per chi ha molta esperienza in questo settore le cifre possono essere ben più alte. «Sono profili molto difficili da rintracciare - chiarisce Scaperrotta - e in genere sono contesi dai grandi marchi».
Nel distretto della pelletteria di Scandicci, in provincia di Firenze, l’agenzia Umana sta selezionando macchinisti, scarnitori, addetti controllo qualità in produzione, prototipisti e cucitori di pelletteria. Per tutti è fondamentale dimostrare esperienza nella mansione a cui ci si candida.
Dalla Toscana al Friuli-Venezia Giulia: nel distretto della sedia si se- lezionano export manager, periti specializzati nel settore del legno, tappezzieri, tecnici, falegnami e saldatori, mentre per i mobilieri di Livenza è caccia aperta a impiegati commerciali estero, addetti alle macchine, autisti e magazzinieri.
Nell’occhialeria veneta spazio invece a progettisti neolaureati, a designer industriali e programmatori Cad/Cam, ma anche a una quindicina di diplomati tecnici o professionali a indirizzo meccanico.
«La manifattura - commenta Maria Raffaella Caprioglio, presidente di Umana - rimane oggi un importante bacino di professionalità che negli ultimi anni guarda sempre di più a figure tecniche estremamente specialistiche, capaci di lavorazioni di alto valore aggiunto, per le quali da tempo attiviamo percorsi di formazione continua e specifica, anche alla luce delle trasformazioni dei processi produttivi verso quella “manifattura 4.0” che oggi è una realtà concreta».
Sempre in Veneto, ma nel comparto alimentare, l’agenzia Randstad sta cercando un manutentore elettromeccanico specializzato e disponibile a lavorare su turni, operai, addetti al controllo qualità e per le vendite del periodo natalizio, un assistente commerciale che dimostri ottima conoscenza di inglese e tedesco e un elettricista per il funzionamento delle macchine di refrigerazione.