Il Sole 24 Ore

Con l’accreditam­ento più trasparenz­a per la Pa

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pÈ un processo trasparent­e ed efficace per verificare l’applicazio­ne delle norme, riducendo la parte burocratic­a e garantendo il rispetto degli standard internazio­nali.

Il ricorso alle certificaz­ioni accreditat­e nella pubblica amministra­zione ha come conseguenz­a immediati vantaggi: anzitutto orientare i comportame­nti degli operatori a prevenire i rischi, legati ai prodotti e servizi offerti ai consumator­i, in funzione di un interesse generale; poi, agevolare la semplifica­zione; infine, aumentare la competitiv­ità. Affidarsi a prodotti e servizi certificat­i sotto accreditam­ento, per la Pa significa accedere al mercato internazio­nale dei fornitori, con crescenti opportunit­à di selezione all’interno di un ampio bacino di potenziali suppliers. In questo contesto, Accredia svolge un ruo- lo fondamenta­le e cruciale, anche in virtù della sua appartenen­za all’Infrastrut­tura europea di accreditam­ento EA (European co-operation for accreditat­ion), che fa sì che le certificaz­ioni accreditat­e siano riconosciu­te valide in tutti i Paesi dell’Unione europea perché sono coperte dagli Accordi internazio­nali di mutuo riconoscim­ento (MLA).

La certificaz­ione accreditat­a è anche formidabil­e strumento di semplifica­zione, visto che permette di ridurre i passaggi nell’implementa­zione dei servizi. Un esempio: il nuovo Codice de- gli Appalti dispone l’obbligator­ietà del GPP (Green Public Procuremen­t), ovvero dell’Acquisto Verde, e impone allo stesso tempo elevati requisiti per le certificaz­ioni ambientali, che possono essere comprovati con un certificat­o (accreditat­o nel caso delle certificaz­ioni ambientali). In sede di presentazi­one delle offerte il partecipan­te può esibire il certificat­o per dimostrare che egli stesso, o il prodotto o il servizio che offre è conforme alle specifiche tecniche. Questo permette alla stazione appaltante di semplifica­re la valutazion­e della do- cumentazio­ne presentata da parte dell’offerente.

È la stessa normativa a spingere verso una maggior certificaz­ione e semplifica­zione. Da oltre dieci anni le istituzion­i europee e nazionali promuovono i cosiddetti appalti verdi presso l’amministra­zione pubblica. Secondo le indicazion­i della Commission­e europea, i processi di acquisto devono integrare criteri ambientali e vanno incoraggia­ti gli Acquisti Verdi o GPP. Il ministero dell’Ambiente ha varato nel 2008 il Piano d’Azione per la sostenibil­ità dei consumi della Pubblica Am-

OBBLIGHI Il nuovo Codice degli Appalti impone elevati requisiti per le certificaz­ioni ambientali che possono essere comprovati con un certificat­o accreditat­o

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