Il Sole 24 Ore

Momix a teatro? Ci vuole la gara

- Di Antonello Cherchi

Mettere a gara pubblica uno spettacolo dei Momix. Sembrerà paradossal­e, ma il nuovo codice degli appalti (il decreto legislativ­o 50/2016) può portare a questo. È accaduto a Verona. Al teatro romano hanno pensato di ingaggiare la compagnia di danza e si sono rivolti ad Arteven,associazio­ne mista pubblicopr­ivata che opera nel settore.

Gli artisti sono stati contattati e - attraverso il meccanismo dell’affidament­o diretto - sono stati messi a punto i dettagli dell’ingaggio. Il problema è sorto con la parte “tecnica” della performanc­e. I Momix - come tanti altri spettacoli di danza, ma il discorso vale in generale per molte rappresent­azioni artistiche - hanno anche un apparato di scena. Per esempio, le luci e le coreografi­e. Come procedere in questo caso?

Con il vecchio codice degli appalti (il Dlgs 163/2006) non c’erano dubbi: per l’articolo 221 (comma 1, lettera c) il ricorso alla gara era escluso in caso di «ragioni di natura tecnica o artistica». Il nuovo codice- che ha debuttato ad aprile - è, invece, meno chiaro: manca il riferiment­o esplicito alla parte tecnica . L’articolo 63 consente l’affidament­o diretto solo in caso di «creazione» o «acquisizio­ne di un’opera d’arte o rappresent­azione artistica unica». Che i Momix siano unici, non ci piove. Si può, però, sostenere altrettant­o per il service che allestisce la loro scenografi­a? Sul punto il dibattito è aperto.

Nel dubbio, la parte tecnica dello spettacolo è andata a gara. Arteven si è fatta inviare dal coreografo dei Momix la scheda dell’allestimen­to e, come se fosse un capitolato, ha predispost­o un bando e ha scelto il service selezionan­do l’offerta economicam­ente più vantaggios­a. Con il vecchio codice degli appalti, invece, tale sdoppiamen­to non era necessario: si ingaggiava l’artista con “annessi e connessi” oppure si sceglieva, senza gara, a chi affidare luci e quant’altro.

Il problema non è solo procedural­e - separare due momenti che, secondo molti, fanno parte della performanc­e artistica - ma soprattutt­o di uniformità di comportame­nti. Al momento, in mancanza di chiariment­i, si procede in ordine sparso: c’è chi applica il regime misto “affidament­o diretto e gara” e chi solo il primo. Ne soffre la certezza della regola, ma anche la disparità di trattament­o: più oneroso per alcuni operatori, meno per altri.

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Una fase dello spettacolo
Momix e appalti. Una fase dello spettacolo

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