Il Sole 24 Ore

Asta BoT a segno, rendimenti in rialzo

Collocati 6 miliardi di semestrali a -0,199% - Oggi il test dei BTp a 5 e 10 anni

- R. Fi.

E ra un test molto atteso quello dell’asta con cui ieri il Tesoro ha collocato 6 miliardi di euro in BoT a sei mesi. Nel dettaglio il Buono semestrale è stato collocato con un tasso lordo pari a -0,199%, in rialzo di 10 punti base rispetto all’asta del mese precedente, che aveva segnato il minimo storico per i Buoni su questa scadenza. La domanda è stata buona, con 10,1 miliardi di richieste complessiv­e a fronte dei 6 miliardi offerti e interament­e assegnati dal Tesoro. Il rapporto tra domanda e offerta è stato pari a 1,69 (1,60 nell’asta precedente).

L’appuntamen­to più atteso è però per domani, per i collocamen­ti del Tesoro a media-lunga scadenza. I rendimenti dei BTp sono attesi in deciso rialzo, con picchi che potranno arrivare anche a 50 punti base. È questa la previsione degli operatori inter- pellati da Il Sole 24 Ore Radiocor Plus secondo cui i due BTp a 5 e 10 anni torneranno plausibilm­ente a varcare al rialzo le due soglie di rendimento fissate rispettiva­mente all’1 e al 2 per cento. «Il BTp a 5 anni - dice un trader - scambia oggi a ridosso dell’1%, allo 0,99%, e il mese scorso è stato collocato allo 0,57%». Lo stesso vale per il BTp decennale, che ha varcato al rialzo la soglia del 2% (oggi è al 2,08%) mentre il mese scorso a ottobre aveva reso l’1,60% in asta. Il rialzo dei rendimenti si accompagne­rà probabilme­nte a una buona risposta degli operatori (come peraltro dimostrato dalla riapertura dei CTz di ieri): «La domanda sarà consistent­e - dice un operatore - perché il rialzo dei rendimenti dei titoli italiani fa gola sul mercato».

A spingere le richieste da parte degli operatori potrebbero anche essere fattori tecnici come un certo «effetto rarità» indotto dalla riduzione degli importi in asta. Nel caso dell’asta di oggi, ad esempio, la riapertura del BTp decennale si limiterà a massimi 1,5 miliardi: un ammontare molto ridotto rispetto agli importi abitualmen­te offerti su questa scadenza. Il Tesoro, d’altro canto, ha di fatto concluso il programma di emissioni previsto per l’anno in corso: ha già annunciato il taglio delle aste di metà dicembre 2016 sul medio e lungo termine e quelle previste per la fine del mese prossimo ricadranno già sul 2017, avendo una data di regolament­o fissata ai primi giorni di gennaio 2017. La presenza del Tesoro sul mercato primario sarà quindi affidata il prossimo mese alle aste sul breve termine.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy