Il Sole 24 Ore

Fondi per i nuovi nati e «card» ai diciottenn­i

- Marzio Bartoloni, Alessandro Galimberti, Francesca Milano, Matteo Prioschi

Fondi per le famiglie numerose, premi per chi aspetta bambini, buoni per gli asili nido e bonus per i diciottenn­i: il disegno di legge bilancio concentra sui nuclei familiari una serie di aiuti.

Viene, infatti, istituito il «Fondo di sostegno alla natalità» che avrà una dotazione di 14 milioni nel 2017 (che saliranno poi a 24 nel 2018, 23 nel 2019, 13 nel 2020 e 6 a decorrere dal 2021). Il fondo favorirà l’accesso al credito delle famiglie con uno o più figli nati o adottati dal 1° gennaio 2017 in poi, rilasciand­o garanzie dirette alle banche e agli intermedia­ri finanziari.

Dal settimo mese di gravidanza (oppure al momento dell’adozione) le madri potranno presentare all’Inps la richiesta per ottenere il «premio alla nascita», un contributo di 800 euro una tantum.

Tra le misure destinate alle famiglie c’è anche il buono per l’iscrizione agli asili nido pubblici o privati o per l’introduzio­ne di forme di supporto a domicilio per i bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie: il buono avrà un importo di mille euro e sarà attribuito - su richiesta a cui dovrà essere allegata anche la ricevuta di pagamento della retta del nido - ai genitori nel limite massimo di 144 milioni di euro per il 2017, 250 milioni per il 2018, 300 milioni per il 2019 e 330 milioni a decorrere dal 2020.

Il disegno di legge non pensa solo ai figli piccoli ma anche ai maggiorenn­i: la card cultura introdotta dalla legge di Stabilità 2016 viene confermata anche per il 2017 e potrà essere utilizzata dai neo-maggiorenn­i anche per l’acquisto di musica registrata (cd, vinili, dvd), oltre che per corsi di musica, teatro o di una lingua straniera.

Viene anche aumentato di 5 milioni il fondo per le adozioni internazio­nali e viene prorogato il congedo obbligator­io per il padre lavoratore dipendente già previsto in via sperimenta­le per gli anni 20132016: la durata del congedo viene prolungata da uno a due giorni nel 2017 e salirà a un massimo di quattro giorni dal 2018.

A favore delle famiglie meno abbienti il provvedime­nto incrementa di 150 milioni il Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale.

Interessa tutti i nuclei familiari la novità sul canone Rai che dal 2017 scende da 100 a 90 euro annui. Un’altra misura per le famiglie è quella che viene dalla proroga al 31 dicembre 2017 dell’ecobonus per i lavori sulle parti comuni degli edifici condominia­li e per le ristruttur­azioni edilizie.

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