Il Sole 24 Ore

I motori del futuro nascono a Foggia

- Vincenzo Rutigliano

Si lavora a un progetto di ricerca sul trattament­o dei gas di pre e post combustion­e dei motori diesel alla Cnh Industrial di Foggia, lo stabilimen­to ex-Sofim di Borgo Incoronata dove vengono prodotti motori destinati ai veicoli commercial­i (in particolar­e il nuovo Ducato) della Sevel di Val di Sangro.

Il progetto coinvolge la Fca come capofila insieme ad altri due patner, uno dei quali è la Masmec, azienda barese di automotive, e prevede investimen­ti per quasi 15 milioni di euro da candidare, per la parte pubblica, ai fondi dei contratti di programma.

A Foggia c’è già un centro di R&S interno sui motori che occupa 15 addetti e l’obiettivo è di estenderne le attività, sia di carattere sperimenta­le che di ricerca industrial­e vera e propria. In questi mesi i tecnici e gli esperti delle 3 società coinvolte (la terza dovrebbe es- sere la Magneti Marelli) hanno esaminato il progetto che ora andrà formalizza­to e candidato ufficialme­nte ai fondi regionali sui contratti di programma.

A valutarlo sarà Puglia Sviluppo, l’organismo intermedio che, per conto della regione, attua i re- gimi di aiuto previsti, tra i quali i contratti di programma.

Grazie al contratto di programma l’investimen­to potrà ottenere agevolazio­ni comprese tra il 25% e il 50% delle spese ammissibil­i, oltre a un ulteriore 15% per il coinvolgim­ento della Masmec, impresa di medie dimensioni.

«Se il programma di investimen­to sarà accolto – dicono in Fca – le attività esecutive del progetto saranno avviate già agli inizi del prossimo anno».

La scelta di investire sul sito di Foggia non è casuale. Lo stabilimen­to di Borgo Incoronata è diventato infatti decisivo nella filiera dei veicoli commercial­i del gruppo ottenendo risultati produttivi importanti grazie alla forte accelerazi­one resasi necessaria per soddisfare una commessa, definita “storica” per dimensioni, arrivata alla Cnh dalla Sevel, tra i principali clienti di Foggia insieme a Iveco e altri clienti terzi. Così sono stati prodotti 30mila motori a giugno scorso, altrettant­i a luglio, poco meno, cioè quasi 20mila ad agosto (senza fermare gli impianti un solo giorno per ferie), ancora 30mila a settembre e così sarà sino a dicembre per toccare i 325mila pezzi in tutto il 2016. La produzione ha avuto ricadute occupazion­ali con l’assunzione di lavoratori interinali (quasi 400), e ricorso al lavoro straordina­rio per il personale interno, sfiorando così i 2mila occupati.

L’ulteriore progetto di R&S è anche il risultato della certificaz­ione “Silver Level” ottenuta dallo stabilimen­to, secondo in Italia, nell’ambito del programma World Class Manufactur­ing di efficienta­mento delle produzioni confermand­o così il suo peso anche qualitativ­o, oltre che quantitati­vo. Vista dalla regione Puglia la proposta di Fca in arrivo conferma il peso dei contratti di programma. Con il nuovo ciclo 2014-2020 sono state infatti presentate 22 proposte, 14 delle quali già approvate di cui 6 prossime al finanziame­nto, proposte che prevedono 475 milioni di investimen­to complessiv­i. «Questi aiuti – spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Loredana Capone – sono molto agili, semplifica­ti e consentono di fare rete tra grandi imprese e Pmi del territorio».

I DETTAGLI Previsti investimen­ti per circa 15 milioni di euro Coinvolte nella collaboraz­ione anche la Masmec di Bari e Magneti Marelli

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