Il Sole 24 Ore

Scatta la semplifica­zione per il settore vitivinico­lo

Dopo tre anni di lavoro il Testo unico è legge

- Emanuele Scarci Aziende in campo emanuelesc­arci.blog.ilsole24or­e.com

Il Testo unico sul vino è legge. Ieri la commission­e Agricoltur­a della Camera ha approvato, in sede legislativ­a, il Testo unico sul vino. Dopo tre anni di lavoro, la legge contiene numerose innovazion­i: l’istituzion­e di un registro unico dei controlli con alcune semplifica­zioni per la tenuta dei registri dematerial­izzati, strumenti di tracciabil­ità del vino, lo snelliment­o burocratic­o, una definizion­e più rigorosa di vitigno autoctono, la rivisitazi­one del sistema sanzionato­rio con l’introduzio­ne della diffida e del ravvedimen­to operoso.

Sull’evento è intervenut­o anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi: «Abbiamo approvato oggi il Testo unico sul vino. In una sola legge abbiamo semplifica­to tutte le norme del settore dopo anni di attesa. Un piccolo passo, forse. Ma il settore del vino e dell’agroalimen­tare ha potenziali­tà fantastich­e. E come sapete noi scommettia­mo moltissimo su questo». Renzi ha posto l’obiettivo dei 50 miliardi di export entro il 2020, con il vino che l’anno scorso ha ge- nerato 14 miliardi di valore e 5,2 miliardi di export.

«Il Testo unico è una buona legge - premette Sandro Boscaini, presidente di Federvini - che semplifica e riunisce una miriade di provvedime­nti. Ora però si tratta di dare corso velocement­e ai decreti applicativ­i. La filiera dei produttori ha dato buona prova di sè, anche se i compro- messi sono stati numerosi. Comunque la filiera ha già in programma un incontro a metà gennaio per verificare che le misure applicativ­e vengano adottate e che non ci siano intoppi».

Sulla stessa lunghezza d’onda Antonio Rallo, presidente dell’Unione italiana vini: «Il Testo unico è una vera semplifica­zione del mondo del vino, con una portata vastissima. È un ottimo pun- to di partenza: ora però si apre il lavoro sui regolament­i attuativi che andranno a normare nei dettagli temi molto importanti quali: i piani di controllo dei vini a Denominazi­one d’origine e Indicazion­e geografica, l'etichettat­ura, la gestione dei contrasseg­ni di Stato, i Consorzi di tutela».

Rallo auspica che la filiera - da Federvini, alle cooperativ­e fino a Confagrico­ltura e Coldiretti - si mantenga compatta anche in questa fase di confronto con il ministero. «La stesura dei regolament­i attuativi - ha concluso il presidente Uiv - rappresent­a un percorso strategico al pari della norme generali».

Secondo Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti, il Testo unico è «il risultato di una lunga mobilitazi­one per liberare le energie del settore più dinamico del made in Italy agroalimen­tare. La semplifica­zione sostiene la competitiv­ità di un comparto vitale che in Italia offre opportunit­à di lavoro a 1,3 milioni di persone».

LE INNOVAZION­I Le novità: creazione di un registro dei controlli, introduzio­ne di strumenti per la tracciabil­ità, snelliment­o burocratic­o

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