Ynap, con Alabbar joint in Medio Oriente
Il gruppo guidato da Federico Marchetti avrà il 60% del capitale della società Il ceo: «Puntiamo a quadruplicare i ricavi nell’area e in Cina al 2020»
pYoox Net-a-Porter (Ynap) punta sul Medio Oriente e annuncia un accordo con Mohamed Alabbar. L’intesa prevede una joint venture con Symphony Investments, società controllata da Mohamed Alabbar, per dare vita al leader nel luxury e-commerce in Medio Oriente. «Medio Oriente e Cina sono i due mercati a più alto tasso di crescita. L’obiettivo, previsto nel nostro piano quinquennale, è quello di più che quadruplicare i ricavi delle due aree entro il 2020, che nell’esercizio 2015 nel complesso pesavano per 80 milioni». Federico Marchetti, ceo di Ynap, indica, in una chiacchierata con Il Sole 24 Ore, la rotta che il gruppo seguirà nel futuro e da taget precisi di sviluppo.
La partnership, che vedrà Mohamed Alabbar focalizzare tutte le proprie attività di retail online di lusso in questa regione esclusivamente tramite questa nuova joint venture con Ynap, è un tassello importante della strategia del gruppo guidato da Marchetti. Nel dettaglio Ynap deterrà il 60% della joint venture, che sarà interamente consolidata in bilancio, mentre Symphony Investments avrà il restante 40%. «Con Mohamed Alabbar parliamo la stessa lingua occupandoci entrambe di lusso e di internet. Questa rappresenta già una base importante su cui sviluppare un accordo. Inoltre Alabbar è un imprenditore dinamico e trovare il partner giusto è fondamentale perché un accordo abbia successo» spiega Marchetti.
La jv rafforza ulteriormente il rapporto già esistente, stretto quando Alabbar aveva investito in Ynap tramite la sottoscrizione di un aumento di capitale pari a 100 milioni di euro, nell’aprile 2016 divenendo azionista del gruppo con una quota, che, secondo i dati Consob, oggi è al 4,022% del capitale sociale. Con l’operazione annunciata Symphony Investments apporterà «una significativa iniezione di capitale nella jv, cadenzata durante i primi tre anni della società, che permetterà di supportare l’espansione di Ynap in Medio Oriente e i relativi investimenti» si legge nella nota diffusa ieri.
La jv gestirà tutti gli online store multimarca del gruppo nell’area da Net-a-Porter a Mr Porter, da Yoox a The Outnet, oltre che, in accordo con i brand, alcuni selezionati tra gli attuali e futuri online flagship stores “Powered by Yoox Net-a-Porter”, che hanno un significativo potenziale in Medio Oriente. La nuova società, spiega una nota, opererà nei paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo e avrà in futuro la possibilità di espandere il proprio raggio d’azione in altri paesi del Medio Oriente e del Nord Africa. «Il Medio Oriente rappresentava già nel 2015 il 3% del mercato del lusso a livello globale e ha tassi di crescita pari a cinque volte quelli del settore a livello mondiale. Inoltre l’area ha una popolazione molto giovane e una mobile penetration fra le più alte al mondo. Tutti fattori che possono essere un volano dell’ecommerce nel lusso» spiega Marchetti.
Il progetto prevede una presenza in loco di attività operative: una società con sede a Dubai per garantire una maggior vicinanza ai propri clienti; un nuovo centro logistico a Dubai integrato nella piattaforma tecno-logistica omni-stock di Ynap; un’offerta localizzata, dal customer care ai contenuti in lingua araba, alla valuta e metodi di pagamento locali. Il tutto sarà operativo già nel corso del prossimo anno e nel 2018 debutteranno Yoox e The Outnet, mentre Net-a-Porter e Mr Porter saranno lanciati nel 2019, seguiti da alcuni selezionati online store di brand del lusso gestiti da Ynap.
«Il Medio Oriente è una delle aree a più rapida crescita a livello mondiale per il retail di lusso. Questa regione conta, inoltre, una significativa popolazione di oltre 200 milioni di giovani appassionati di tecnologia e in grado di influenzare le decisioni del luxury retail. Grazie a questa joint venture, con sede a Dubai, centro di business e svago a livello mondiale, siamo pionieri di un'esperienza inedita nel luxury retail online, che integra il lusso con la tecno-logistica» ha commentato Mohamed Alabbar, presidente di Symphony Investments, aggiungendo: «Questo accordo ridefinirà il settore retail e creerà una nuovissima modalità di accesso ai brand di alta gamma più prestigiosi al mondo proposti da Ynap. La jv, un’iniziativa rivoluzionaria, si affermerà come la principale destinazione online per il retail di lusso e imporrà nuovi standard nel settore per il servizio al cliente, la rapidità nelle consegne e la varietà di scelta».
La joint venture ha scadenza temporale indefinita. Tuttavia, l’accordo prevede che Symphony Investments possa uscire dalla jv «dopo qualche anno di attività», spiega Ynap. Inoltre, l’intesa prevede per Ynap, che nomineràò la maggioranza dei membri del board della jv oltre all’ad e al financial manager, il diritto di esercitare un’opzione call sulla quota detenuta da Alabbar durante periodi di tempo predefiniti.
I DETTAGLI Symphony Investments, la società del magnate arabo, apporterà alla jv «una significativa iniezione di capitale» in vista dello sviluppo