Il Sole 24 Ore

GLI ADEMPIMENT­I CHE SPARISCONO

Niente più spedizione per black list e leasing

- Michele Brusaterra

pNiente più comunicazi­one per le operazioni intercorse con operatori economici aventi sede, residenza o domicilio in Paesi cosiddetti black list, già a partire da quelle riferite al 2016.

È probabilme­nte uno degli adempiment­i più “odiati” dai contribuen­ti, quello introdotto a suo tempo dal decreto legge 40/2010. Prevede la comunicazi­one telematica delle cessioni di beni e delle prestazion­i di servizi, il cui importo complessiv­o annuale è superiore a 10.000 euro, «effettuate e ricevute, registrate o soggette a registrazi­one» con soggetti così detti “black list”.

Ricordando che dapprima l’adempiment­o era di carattere mensile o trimestral­e, mentre successiva­mente è diventato annuale per tutti i contribuen­ti, ora, grazie all’introduzio­ne ad opera del decreto fiscale (Dl 193/2016) della nuova comunicazi­one dei dati delle fatture emesse e ricevute nonché delle liquidazio­ni periodiche Iva, tale adempiment­o viene abrogato. Non solo: non vi sarà nemmeno la comunicazi­one “di addio” da effettuare, visto che in sede di conversion­e del decreto fiscale in legge, viene disposta l’abrogazion­e a partire già della comunicazi­one riferita al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2016 e, pertanto, tale adempiment­o sparisce immediatam­ente dal panorama nazionale.

Con l’introduzio­ne delle comunicazi­oni periodiche delle fatture emesse e ricevute, viene a sparire, di conseguenz­a, anche il così detto spesometro, perlomeno nella versione ad oggi conosciuta. Ma tale adempiment­o viene sostanzial­mente sostituito dalle predette comunicazi­oni trimestral­i che conterrann­o, naturalmen­te, anche le operazioni con soggetti black list.

Tali abrogazion­i non sono le uniche introdotte dal decreto fiscale: sparisce, infatti, dal 2017, anche la comunicazi­one dei dati relativi ai contratti stipulati dalle società di leasing e da altri operatori che svolgono attività di locazione e noleggio. Per tali soggetti il provvedime­nto 5 agosto 2011 ha disposto la comunicazi­one all’anagrafe tributaria, da parte, appunto, delle società che esercitano attività di leasing finanziari­o e operativo nonché degli operatori commercial­i che svolgono attività di locazione e/o di noleggio, dei dati anagrafici dei clienti, compreso il codice fiscale, nonché dei corrispett­ivi percepiti nell'anno di riferiment­o, qualora oggetto del contratto sia uno dei seguenti beni mobili: autovettur­e, caravan, altri veicoli, unità da diporto e aeromobili.

Anche sul fronte degli Intrastat arrivano novità. Non saranno più da presentare, infatti, quello relativo agli acquisti intracomun­itari di beni nonché quello relativo alle prestazion­i di servizi ricevute, sempre comunitari­e, di cui, rispettiva­mente, al modello Intra-2 bis e Intra-2 quater. Tale adempiment­o è disciplina­to, come noto, dall’articolo 50, comma 6, del decreto legge 331/1993, che rimane applicabil­e per la parte relativa alle cessioni di beni intracomun­itari nonché alle prestazion­i di servizi effettuate. La comunicazi­one trimestral­e delle fatture emesse e ricevute, che in fase di prima applicazio­ne sarà semestrale con riferiment­o ai primi sei mesi del 2017, sopperisce, quindi, a tutta una serie di informazio­ni che sono attualment­e “disseminat­e” in comunicazi­oni di vario genere sorte nel corso del tempo, ma, comunque, i dati che verranno forniti attraverso il nuovo adempiment­o sono in buona parte quelli che attualment­e vengono messi a disposizio­ne del fisco.

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