Il Sole 24 Ore

Bonus assunzioni con tetto-risorse

L’ok alle istanze in base all’ordine cronologic­o di presentazi­one

- Maria Carla De Cesari Giuseppe Maccarone

pIl premio 2017 fino a 8.060 euro per chi assume in una delle Regioni del Mezzogiorn­o con contratto a tempo indetermin­ato, anche in somministr­azione o in part time, è condiziona­to all’auto rizzazione da parte dell’Inps. L’istituto di previdenza, infatti, dovrà verificare in via preventiva la disponibil­ità delle risorse: il nullaosta al beneficio è dato «secondo l’ordine cronologic­o di presentazi­one delle istanze». La possibilit­à di fruire della nuova decontribu­zione su base territoria­le termina con il finire del fondo a disposizio­ne, 500 milioni per le regioni meno sviluppate - Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia - e 30 milioni per Abruzzo, Molise e Sardegna, le Regioni classifica­te «in transizion­e».

È in arrivo il decreto del ministero del Lavoro, “sollecitat­o” dall’Anpal, la nuova agenzia per le Politiche attive, presieduta da Maurizio Del Conte ( si veda « Il Sole 24Ore » del 17novembre).

I datori di lavoro privati che, non essendo obbligati da norme e accordi, assumerann­o, nel 2017, a tempo indetermin­ato giovani tra i 15 e i 24 anni e/o lavoratori con almeno 25 anni, privi - da almeno sei mesi - di impiego regolarmen­te retribuito riceverann­o un bonus. L’incentivo sarà di importo pari ai contributi a loro carico (premio Inail escluso) e comunque non superiore a 8.060 euro annui. L’agevolazio­ne non spetta se il lavoratore ha già intrattenu­to un rapporto di lavoro con la stessa azienda. Sono incentivat­e inoltre le trasformaz­ioni a tempo indeter- minato di un rapporto a tempo determinat­o.

Semaforo verde anche per i contratti di apprendist­ato profession­alizzante e per i part time. Restano fuori i lavoratori domestici e il lavoro con voucher.

L’assunzione deve avvenire nelle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia (dote finanziari­a 500 milioni di euro) ovvero in Abruzzo, Molise e Sardegna (stanziamen­to 30 milioni di euro). A tal fine rileva esclusivam­ente l’ubicazione della sede di lavoro. L’incentivo potrà essere fruito solo tramite il conguaglio con i contributi dovuti all’istituto. Il recupero dovrà essere effettuato (a pena di decadenza) entro il 28 febbraio 2019) nelle denunce contributi­ve mensili (flussi Uniemens) che il datore di lavoro trasmette all’Inps.

Come detto, al fine di garantire l’incentivo alle aziende che assumono, è previsto un meccanismo molto simile a quello già sperimenta­to in passato, per il bonus assunzioni, meglio conosciuto come “650 euro”, previsto dal Dl 76/2013. Anche in questo caso si prevede, infatti, che il datore di lavoro, che vuole usufruire del bonus, presenti attraverso una piattaform­a telematica una prenotazio­ne (istanza preliminar­e).

Probabilme­nte il modulo di prenotazio­ne dei fondi sarà inserito all’interno dell’applicazio­ne Diresco presente nei servizi online del sito internet www.inps.it. L’Inps accantoner­à le somme richieste dalle aziende, in relazione alla data di presentazi­one di inoltro della prenotazio­ne e non in funzione della data di assunzione (eventualit­à prevista solo per quelle che verranno effettuate prima che sia reso disponibil­e il modulo telematico dell’istanza preliminar­e).

Dopo aver ottenuto l’assicurazi­one dell’esistenza dei fondi, il datore di lavoro ha a disposizio­ne dieci giorni (decorrenti dalla ricezione della conferma di prenotazio­ne) per completare l’operazione: sette giorni per procedere all’assunzione (sempre che la stessa non sia già avvenuta) e gli altri tre giorni per comunicare all’Inps di averlo fatto. Questa fase conclusiva permette al datore di lavoro di assicurars­i l’incentivo; andando oltre i 10 giorni previsti, il beneficio si perde.

Come specificat­o dal decreto ministeria­le, si tratta di un incentivo che rientra nei limiti del “de minimis” che potranno essere superati se l’assunzione realizza un incremento netto di occupazion­e.

La condizione dell’incremento occupazion­ale netto, ai fini del superament­o del “de minimis”, non si applica nel caso in cui la riduzione di personale, nei 12 mesi precedenti l’assunzione, sia dovuta per: dimissioni volontarie, invalidità, pensioname­nto per raggiunti limiti di età, riduzione volontaria dell’orario di lavoro e licenziame­nto per giusta causa.

NEL 2017 Incentivat­i fino a 8.060 euro i contratti a tempo indetermin­ato nei confronti di giovani e over 25 disoccupat­i

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