«GoVote», il progetto per portare i millennials al voto
Dalla Global Shapers Community di Venezia video che invita i giovani a informarsi e votare al referendum
pC oinvolgere i millennials nel processo elettorale. È questo l’obiettivo del progetto “GoVote” lanciato dal Venice Hub, sede veneta della Global Shapers Community, un’organizzazione (che nasce dal World economic forum) che punta a ridurre la distanza tra i giovani e la politica.
In vista del referendum di domenica il progetto “GoVote” si è concretizzato nella realizzazione di un video cui hanno partecipato, oltre agli shapers (gli aderenti all’organizzazione), anche opinion leaders e personaggi dello spettacolo che hanno rivolto ai giovani una richiesta chiara e precisa: quella di informarsi sul referendum costituzionale del 4 dicembre e di andare a votare.
“GoVote” nasce, infatti, da una riflessione in seguito alle ultime elezioni inglesi e americane, i cui esiti hanno dimostrato come i risultati spesso non rispecchino le idee dei giovani e come siano state le generazioni più anziane a decidere nel momento in cui i giovani hanno rinunciato a esprimere la loro volontà non andando alle urne.
Nel primo caso, con la vittoria della Brexit, solo il 36% degli elettori nella fascia 18-24 anni ha votato (con il 75% di loro che si è espresso per il Remain), mentre ha votato l’83% degli elettori sopra i 65 anni (con il 39% di loro che si è espresso per il Remain).
Nel secondo caso, con la vitto- ria di Donald Trump, tra gli elettori nella fascia 18-29 anni il 55% si è espresso per Hillary Clinton, percentuale che scende al 50% nella fascia 30-44 anni per poi ridursi drasticamente nella fascia oltre i 45 anni. In sintesi, un cortocircuito generazionale che porta i figli a regalare ai padri il peso elettorale decisivo.
Il video “GoVote” è dunque un tentativo appassionato di produrre vicinanza chiedendo uno sforzo culturale alle giovani generazioni e partendo dalla convinzione che coinvolgere i millennials nel processo elettorale dovrebbe essere una delle priorità per la salute della democrazia e del Paese.