Le imprese spingono su big data e analytics
Un settore in forte espansione, che lo scorso anno ha registrato una crescita del 15% portando il valore del mercato oltre quota 900 milioni di euro.
Il mercato degli Analytics in Italia avanza, nei numeri en nella consapevolezza della sua importanza per il business delle aziende: il 39% dei responsabili dell’innovazione in azienda vede business intelligence, big data e analytics come priorità di investimento per il 2017.
A mettere in fila i numeri è il Politecnico di Milano che con la sua School of Management ha presentato i risultati della ricerca dell’Osservatorio Big Data Analytics & Business Intelligence. «La crescita del mercato Analytics, che oggi vale 905 milioni di euro, conferma come la capacità di diventare una “data driven Company” non sia più un’opzione per le imprese», commenta Carlo Vercellis, responsabile scientifico dell’Osservatorio. Del resto, che il mercato ci sia lo dimostra anche il fatto che il 32% delle imprese dichiara di acquistare dati. Inoltre, è significativa la richiesta crescente in azienda di “data scientist” (oggi presenti in 3 grandi aziende su 10). In questo quadro, «le grandi imprese si stanno muovendo nella direzione giusta», ma «lo stesso non si può dire delle Pmi», aggiunge Alessandro Piva, responsabile della ricerca presentata ieri. In effetti per le Pmi questo mercato si ferma al 13%. Il settore più interessato tra le grandi imprese è quello bancario (29%), seguito da manifatturiero (22%) e tlc (14%).
Nel dettaglio la business intelligence fa ancora la parte del leone con 722 milioni di euro (+9% in un anno), ma i Big Data (183 milioni) mostrano la crescita più significativa (+44%). La ricerca ha poi rilevato 31 startup attive in Italia. Il Nord è l’area con la maggior concentrazione (56%), seguita dal Centro (37%) e Sud e Isole (7%). Tra le regioni, il maggior numero si trova in Lombardia (33%), seguita dal Lazio (16%).