L’umbra Sitem fa shopping in Svizzera
UMBRIA
pHa continuato a crescere e internazionalizzarsi anche negli anni della crisi, e ora la Sitem di Trevi (Perugia) mette a segno l’operazione in grado di dare la svolta– produttiva e dimensionale – al gruppo leader europeo nei lamierini magnetici e nei componenti pressofusi, che fa capo alle famiglie umbre Bartoloni e Scarca.
Si tratta dell’acquisizione, perfezionata nei giorni scorsi, del 100% della svizzera Stanzwerk, azienda hi-tech specializzata nella produzione di componenti per il settore automotive. «Esattamente quello che mancava a noi, che facciamo tutte le applicazioni per motore elettrico ma non eravamo presenti nell’automotive – spiega l’amministratore delegato di Sitem, Giovanni Bartoloni, da otto anni impegnato a “fare la corte” all’azienda elvetica –. Ora siamo pronti ad ampliare le produzioni svizzere con i componenti per motori ibridi e motori elettrici, che hanno grandi potenzialità di mercato».
Il valore dell’operazione si aggira sui 17-18 milioni di euro. Le due aziende hanno dimensioni simili: Sitem ha cinque stabilimenti – tre in Italia, uno in Francia e uno in Slovacchia – e ha chiuso il 2015 con un fatturato di 85 milioni di euro, un ebitda del 7% e 400 dipendenti. Stanzwerk realizza un volume d’affari di 75 milioni di euro con un ebitda del 7% e 300 dipendenti.
Il nuovo gruppo Sitem parte dunque con 160 milioni di ricavi e 700 dipendenti, con l’obiettivo di superare i 200 milioni di fatturato entro il 2021. «Piccolo non è più bello – afferma Bartoloni – soprattutto in un settore che è altamente tecnologico e ha forti potenzialità, ma anche grande concorrenza».
Il gruppo umbro ha già pro- grammato almeno due milioni di investimenti all’anno nell’azienda elvetica, che manterrà il proprio marchio. «Vogliamo ampliare il sito di Unterenfelden con la collaborazione del management esistente – afferma l’azienda umbra – per farlo diventare il centro specializzato per il mercato e-mobility, che è in rapida crescita».
Il fatto di avere lo stabilimento tra Basilea e Zurigo, a 40 chilometri dal confine tedesco e dunque dai grandi gruppi automobilistici, è considerato strategico per l’espansione attesa nei prossimi anni. Per l’azienda umbra, fondata nel 1974 da Maria Landa Scarca, madre dell’attuale ad, è l’ennesima acquisizione dopo quelle del 2002 (Nuova Lmt tranceria e Zaninelli attrezzeria); del 2004 (Tei srl), anno in cui il gruppo ha creato anche una nuova azienda in Slovacchia che si è rivelata strategica per l’acquisizione di grandi clienti che si erano trasferiti in Est Europa come Bosch-Siemens, Whirpool, Aweco, Askoll; del 2006 (acquisita la francese Decoup); e del 2009, poi perfezionata nel 2011 (Framag group). Fino allo shopping di oggi, che dà vita a uno dei più grandi attori del mercato europeo.