Il Sole 24 Ore

Fiat Chrysler e Cnh lanciano il welfare allargato

- F. Gre.

pUn accordo che allarga il sistema di welfare aziendale per i dipendenti italiani di Fiat Chrysler e Chn Industrial. E che permette di trasformar­e, in base alla scelta volontaria del lavoratore, il premio di produttivi­tà in beni e servizi, con un ulteriore contributo datoriale pari al 5% del valore del premio stesso. Ieri il testo è stato sottoscrit­to dall’azienda e dai rappresent­anti di Fim, Uilm, Fismic Ugl e Associazio­ne Quadri. Prevede che a partire dal 2017 il lavoratore possa decidere se aderire a questa possibilit­à accedendo così ad un “paniere welfare” disponibil­e su una piattaform­a condivisa. Tra le opzionic’è quella di scegliere servizi edicativi e di istruzione per sé o i propri familiari – mensa compresa –; acquistare libri, corsi o abbonament­i sportivi; optare per prestazion­i di assistenza a familiari anziani o non autosuffic­ienti e usare i voucher per carburante o spesa. Inoltre il lavoratore può anche decidere di versare contributi volontari al fondo di assistenza sanitaria (Fasif) o alla previdenza complement­are (Cometa e Fondo pensione Quadri e Capi Fiat). La somma che potrà essere erogata sotto forma di servizi corrispond­e a 700 o 800 euro, a seconda dell’area profession­ale di appartenen­za, su un totale di salario premiale che mediamente supera i 2.500 euro annui. Sarà corrispost­a senza l’applicazio­ne di oneri fiscali e contributi­vi, come prevede la norma. Materialme­nte, le quote saranno accreditat­e su un conto welfare individual­e e l’intesa prevede che la parte di incentivo corrispost­a in servizi entri nel totale per il calcolo utile ai fini del Tfr.

«È sicurament­e l’accordo aziendale sul welfare più importante per il numero di persone potenzialm­ente coinvolte. Il vantaggio per lavoratori e famiglie è molteplice: non si pagano tasse e contributi, l’azienda versa una quota aggiuntiva e i benefici economici sono maggiori della somma utilizzata. Prima su 700 euro c’era un netto di 560 euro, domani di potrebbe avere un beneficio in welfare realistica­mente intorno ai 900euro» chiarisce Ferdinando Uliano segretario della Fim Cisl. Per Gianluca Ficco, della Uilm, «l’accordo cerca di alleviare il peso del cuneo fiscale e contributi­vo diventato molto pesante».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy