Pronta la piattaforma logistica
pLa piattaforma logistica nazionale sta per andare finalmente a regime. La notizia è stata ufficializzata ieri dal sottosegretario ai Trasporti, Simona Vicari nel corso di un convegno che la rivista Formiche ha dedicato a Roma al tema delle infrastrutture e delle smart city. E dà una svolta a un percorso già parecchio lungo: la gara per la concessione del sistema è stata pubblicata, infatti, a fine 2013 da Uirnet, la società partecipata dai principali attori del sistema logistico italiano.
«Per l’inizio del 2017 - spiega il sottosegretario - saremo pronti a firmare l’aggiudicazione definitiva e da quel momento potranno partire investimenti privati che noi stimiamo in almeno 60 milioni di euro». Ad ottenere la con- cessione, se non ci saranno problemi in queste ultime fasi, sarà un raggruppamento capeggiato da Hp Enterprise services Italia: nel mese di dicembre sarà formalizzata l’aggiudicazione provvisoria e poi, fatta la verifica dei requisiti, si passerà agli accordi finali. Il vincitore dovrà versare un canone da 50 milioni in venti anni e sviluppare il sistema.
Concretamente, la piattaforma avrà un impatto fortissimo sul trasporto delle merci nel nostro paese. Punterà, infatti, a mettere in rete tutti gli snodi di interscambio: porti, centri merce delle ferrovie, interporti, operatori privati. I diversi attori dialogheranno tra di loro e questo flusso informativo consentirà di modulare in maniera migliore i transiti di merci attraverso i vari snodi infrastrutturali. Ogni mezzo su strada sarà equipaggiato con un congegno elettronico, in grado di dialogare con una centrale operativa nazionale. Gestendo il movimento di migliaia di Tir in maniera coordinata, anche grazie all’ausilio dell’infrastruttura che sarà svilup- pata nei prossimi anni, sarà possibile eliminare i colli di bottiglia e le inefficienze che da anni rallentano il sistema. Pensando al transito e alla giacenza delle merci, il miglioramento potenziale è grandissimo, perché sarà finalmente possibile avere tempi chiari, con un impatto evidente sui costi e sulla programmazione delle imprese.
«Esiste già un prototipo che sarà sviluppato nei prossimi anni», aggiunge Vicari. Per la precisione, spiega Rodoldo De Dominicis, presidente e ad di Uirnet, «stimiamo che sia possibile raggiungere il break even nell’arco di circa sei anni».
TEMPI CERTI Il sistema metterà in rete tutti gli snodi del trasporto merci Grazie alla gestione coordinata saranno eliminati colli di bottiglia e strozzature