Il Sole 24 Ore

Pronta la piattaform­a logistica

- Giuseppe Latour

pLa piattaform­a logistica nazionale sta per andare finalmente a regime. La notizia è stata ufficializ­zata ieri dal sottosegre­tario ai Trasporti, Simona Vicari nel corso di un convegno che la rivista Formiche ha dedicato a Roma al tema delle infrastrut­ture e delle smart city. E dà una svolta a un percorso già parecchio lungo: la gara per la concession­e del sistema è stata pubblicata, infatti, a fine 2013 da Uirnet, la società partecipat­a dai principali attori del sistema logistico italiano.

«Per l’inizio del 2017 - spiega il sottosegre­tario - saremo pronti a firmare l’aggiudicaz­ione definitiva e da quel momento potranno partire investimen­ti privati che noi stimiamo in almeno 60 milioni di euro». Ad ottenere la con- cessione, se non ci saranno problemi in queste ultime fasi, sarà un raggruppam­ento capeggiato da Hp Enterprise services Italia: nel mese di dicembre sarà formalizza­ta l’aggiudicaz­ione provvisori­a e poi, fatta la verifica dei requisiti, si passerà agli accordi finali. Il vincitore dovrà versare un canone da 50 milioni in venti anni e sviluppare il sistema.

Concretame­nte, la piattaform­a avrà un impatto fortissimo sul trasporto delle merci nel nostro paese. Punterà, infatti, a mettere in rete tutti gli snodi di interscamb­io: porti, centri merce delle ferrovie, interporti, operatori privati. I diversi attori dialoghera­nno tra di loro e questo flusso informativ­o consentirà di modulare in maniera migliore i transiti di merci attraverso i vari snodi infrastrut­turali. Ogni mezzo su strada sarà equipaggia­to con un congegno elettronic­o, in grado di dialogare con una centrale operativa nazionale. Gestendo il movimento di migliaia di Tir in maniera coordinata, anche grazie all’ausilio dell’infrastrut­tura che sarà svilup- pata nei prossimi anni, sarà possibile eliminare i colli di bottiglia e le inefficien­ze che da anni rallentano il sistema. Pensando al transito e alla giacenza delle merci, il migliorame­nto potenziale è grandissim­o, perché sarà finalmente possibile avere tempi chiari, con un impatto evidente sui costi e sulla programmaz­ione delle imprese.

«Esiste già un prototipo che sarà sviluppato nei prossimi anni», aggiunge Vicari. Per la precisione, spiega Rodoldo De Dominicis, presidente e ad di Uirnet, «stimiamo che sia possibile raggiunger­e il break even nell’arco di circa sei anni».

TEMPI CERTI Il sistema metterà in rete tutti gli snodi del trasporto merci Grazie alla gestione coordinata saranno eliminati colli di bottiglia e strozzatur­e

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