Bcc, Cassa centrale banca: «Entro giugno il progetto»
I trentini chiudono il tour per le preadesioni
Cassa centrale banca ha concluso ieri a Catania il tour avviato nelle scorse settimane in varie regioni italiane per raccogliere le adesioni al gruppo bancario del credito cooperativo alternativo rispetto a quello promosso da Federcasse e Iccrea banca.
Il presidente Giorgio Fracalossi e il direttore generale Mario Sartori hanno incontrato i rappresentanti di 20 Bcc di Sicilia e Calabria che sarebbero interessati ad aderire al progetto delle banche trentine. Un progetto che fa perno su «un sistema di rete, di piccole realtà indipendenti in un gruppo moderno, efficiente e all’avanguardia». Ieri Fracalossi ha spiegato che l’obiettivo è «predi- sporre un progetto industriale (da presentare alla Banca d’Italia) entro il 30 giugno. In quest’ottica sapere quante banche faranno parte del gruppo, dove sono e in che situazione patrimoniale versano è fondamentale». Il problema è che l’obiettivo del 30 giugno, in questa fase, rischia di essere troppo lontano. Ccb deve riuscire a raccogliere almeno 70 adesioni (le Bcc più interessate sono concentrate in Veneto, Friuli e Piemonte) e ottenere versamenti tali da raggiungere circa 1,3 miliardi di patrimonio netto (contro 280 milioni ora disponibili), requisito minimo per avere l’ok a creare una nuova capogruppo. L’assemblea di Federcasse ha preso atto la scorsa setti- mana della disponibilità del presidente Federcasse, Alessandro Azzi, a fare un passo indietro perché il tentativo di mediazione per creare un gruppo unico è fallito. L’assemblea ha deciso di prendere tempo fino al 20 dicembre, per un ultimo tentativo di conciliazione. Dopodiché Iccrea banca comincerà a richiedere le adesioni vincolanti al proprio gruppo.
«Non si riesce a capire quali siano le reali critiche mosse al progetto di Iccrea banca- dice Mauro Pastore, direttore generale di Bcc Roma - siamo di fronte a contestazioni generiche. Se si entrasse nel merito dei singoli problemi una soluzione sicuramente si troverebbe».