Gli acquisti di beni durevoli paracadute per i consumi
pI consumi nel 2016 continuano a crescere, quelli di beni durevoli ancora di più, ma se i primi accelerano leggermente rispetto alle performance registrate tra il 2014 e il 2015, i secondi registrano una frenata. È il quadro che emerge dalla 23esima edizione dell'Osservatorio di Findomestic, presentato ieri mattina a Milano.
Un'indagine che restituisce un clima di fiducia piuttosto generalizzato tra gli italiani, per quanto all'insegna di maggiore cautela rispetto a quanto ci si sarebbe aspettati fino a qualche mese fa. Le analisi, svolte da Prometeia, stimano i consumi interni a quota 1.023.428 milioni, ossia 16.945 euro procapite. Il valore dei consumi interni quest'anno crescerà dell'1,5%, a fronte dell'1,1% registrato l'anno scorso. I beni durevoli, caratterizzati da un incremento del 5%, continuano a offrire un contributo significativo (siamo 75,9 miliardi spesi) ma si registra una lieve frenata rispetto all'incremento di un anno fa (+7%). E tra i beni durevoli spiccano i veicoli, dove la spesa complessiva delle famiglie si è confermata buona (+9,3% a fronte del +13% del 2015). L'anno che volge al termine ri- sulta segnato ancora da un incremento delle immatricolazioni a doppia cifra (+16,1%) sostenuto, oltre che dalla ripresa dei redditi, da politiche promozionali incisive messe in campo dalle case automobilistiche nella prima parte dell'anno, a fronte di un rallentamento delle compravendite di auto usate (mercato a +4,4% a fronte del +7,5% dell'anno scor- so). Anche sul versante di motocicli e camper si riscontra una certa vivacità, ma di particolare interesse appare la spesa di beni durevoli per la casa (+3,1% in valore) che continua la ripresa sul fatturato sperimentata lo scorso anno. Il settore trainante rimane quello della telefonia, contrassegnato da una crescita di fatturato del 10,8%, buona la performance degli elettrodomestici grandi (+3%) e piccoli (+3,6%). Cresce, anche se poco, il settore dell'elettronica di consumo (+1,4%), mentre l'home comfort conosce una contrazione dopo la brillante performance dello scorso anno (-4,3%).
L'Osservatorio Findomestic si concentra in ultimo sul macrotema della sostenibilità. L'indagine evidenzia che sette italiani su dieci sono disponibili a premiare e, quindi, “pagare” di più le aziende che investono in sostenibilità. Allo stesso tempo, il 64% è pronto addirittura a boicottare le imprese “non sostenibile”. Il mondo imprenditoriale risulta ben consapevole del tema, tanto che l'80% delle aziende è convinto che l'impegno su questi temi migliori la performance economica nel mediolungo periodo.