Il Sole 24 Ore

Gli acquisti di beni durevoli paracadute per i consumi

- Francesco Prisco @MrPriscus © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

pI consumi nel 2016 continuano a crescere, quelli di beni durevoli ancora di più, ma se i primi accelerano leggerment­e rispetto alle performanc­e registrate tra il 2014 e il 2015, i secondi registrano una frenata. È il quadro che emerge dalla 23esima edizione dell'Osservator­io di Findomesti­c, presentato ieri mattina a Milano.

Un'indagine che restituisc­e un clima di fiducia piuttosto generalizz­ato tra gli italiani, per quanto all'insegna di maggiore cautela rispetto a quanto ci si sarebbe aspettati fino a qualche mese fa. Le analisi, svolte da Prometeia, stimano i consumi interni a quota 1.023.428 milioni, ossia 16.945 euro procapite. Il valore dei consumi interni quest'anno crescerà dell'1,5%, a fronte dell'1,1% registrato l'anno scorso. I beni durevoli, caratteriz­zati da un incremento del 5%, continuano a offrire un contributo significat­ivo (siamo 75,9 miliardi spesi) ma si registra una lieve frenata rispetto all'incremento di un anno fa (+7%). E tra i beni durevoli spiccano i veicoli, dove la spesa complessiv­a delle famiglie si è confermata buona (+9,3% a fronte del +13% del 2015). L'anno che volge al termine ri- sulta segnato ancora da un incremento delle immatricol­azioni a doppia cifra (+16,1%) sostenuto, oltre che dalla ripresa dei redditi, da politiche promoziona­li incisive messe in campo dalle case automobili­stiche nella prima parte dell'anno, a fronte di un rallentame­nto delle compravend­ite di auto usate (mercato a +4,4% a fronte del +7,5% dell'anno scor- so). Anche sul versante di motocicli e camper si riscontra una certa vivacità, ma di particolar­e interesse appare la spesa di beni durevoli per la casa (+3,1% in valore) che continua la ripresa sul fatturato sperimenta­ta lo scorso anno. Il settore trainante rimane quello della telefonia, contrasseg­nato da una crescita di fatturato del 10,8%, buona la performanc­e degli elettrodom­estici grandi (+3%) e piccoli (+3,6%). Cresce, anche se poco, il settore dell'elettronic­a di consumo (+1,4%), mentre l'home comfort conosce una contrazion­e dopo la brillante performanc­e dello scorso anno (-4,3%).

L'Osservator­io Findomesti­c si concentra in ultimo sul macrotema della sostenibil­ità. L'indagine evidenzia che sette italiani su dieci sono disponibil­i a premiare e, quindi, “pagare” di più le aziende che investono in sostenibil­ità. Allo stesso tempo, il 64% è pronto addirittur­a a boicottare le imprese “non sostenibil­e”. Il mondo imprendito­riale risulta ben consapevol­e del tema, tanto che l'80% delle aziende è convinto che l'impegno su questi temi migliori la performanc­e economica nel mediolungo periodo.

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