IL «DREAM TEAM» DI DONALD TRUMP
Steven Mnuchin
Segretario al Tesoro
Mnuchin, 53 anni, è un banchiere e produttore cinematografico che ha passato 17 anni in Goldman Sachs. Fondatore del fondo d’investimento Dune Capital Management, Mnuchin nel 2009, con Soros, fu tra gli investitori che acquistarono dal governo Usa la IndyMac, società californiana regina dei mutui ad alto rischio, andata in bancarotta. Nel 2014 ha rivenduto la banca, rinominata OneWest, a più del doppio.
Wilbur Ross
Segretario al Commercio
Ross, 78 anni, è un raider specializzato in salvataggi di aziende sull’orlo del fallimento. La sua ricchezza è stata stimata da Forbes in 2,9 miliardi di dollari. Consigliere economico di Trump, ha contribuito a plasmare la campagna di Trump in materia di commercio, accusano gli accordi di libero scambio, a cominciare dal Nafta siglato nel 1994 con Canada e Messico, e l’ingresso della Cina nella Wto della perdita di posti di lavoro nell’industria Usa.
Elaine Chao
Segretario ai Trasporti
Elaine Chao, 63 anni, è stata segretario al Lavoro sotto George W. Bush per otto anni, prima donna di origini asiatiche a ricoprire un incarico di governo. Fa parte dei direttivi di Ingersoll Rand, News Corp e Vulcan Materials Company. È inoltre sposata con il leader della maggioranza repubblicana al Senato, Mitch McConnell, ed è punto di riferimento costante dell’establisment repubblicano a Washington.
Tom Price
Segretario alla Sanità
Price, 62 anni, è un chirurgo ortopedico già a capo della Commissione Bilancio della Camera. Rappresentante della Georgia dal 2005, è nemico giurato dell’Obamacare che, a suo giudizio, interferisce con la capacità di pazienti e medici di prendere le decisioni giuste. Ha pertanto elaborato un piano per rimpiazzare l’Affordable Care Act. Da un punto di vista ideologico, è contrario all’aborto.
Jeff Sessions
Ministro della Giustizia
Sessions, 69 anni, è stato il primo senatore a sostenere la candidatura presidenziale di Trump, di cui è stato da subito uno dei più stretti alleani. Figlio di un commerciante, il senatore dell’Alabama, ex procuratore federale, ha da tempo una posizione drastica sull’immigrazione illegale e sulla lotta alla criminalità. Nell’86 la sua nomina a giudice federale fu bocciata a causa di dichiarazioni e azioni giudicate razziste.