Il Sole 24 Ore

Il merito come pilastro della società

Napolitano: «C’è bisogno di alta profession­alità, anche in politica»

- Di Celestina Dominelli

Il merito come pilastro della società e come valore da recuperare per garantire un efficace meccanismo di selezione dei talenti. Quei talenti che ieri, nella sala delle colonne dell’università Luiss Guido Carli, sono sfilati davanti al presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, al presidente dell’associazio­ne «Amici della Luiss», Francesco Gaetano Caltagiron­e, e ai vertici dell’ateneo, il rettore Paola Severino e il direttore generale Giovanni Lo Storto, in occasione della cerimonia di consegna della prima borsa di studio in onore di Loris D’Ambrosio, docente, magistrato e consiglier­e giuridico della presidenza della Repubblica, prematuram­ente scomparso nel 2012. E non è un caso che l’iniziativa, voluta dall’associazio­ne nata nel 1982 con l’obiettivo di sostenere studenti meritevoli ma in disagiate condizioni economiche, sia stata intitolata al valore del merito perché, come ha sottolinea­to Napolitano, «D’Ambrosio è stato un esempio straordina­rio e ha raggiunto dei vertici di merito nella sua attività di magistrato» avendo sempre come stella polare l’interesse dello Stato e la terzietà nell’esercizio di quel ruolo che ha svolto, come per tutti gli incarichi cui è stato chiamato, con un’alta profession­alità.

Un concetto, quest’ultimo, su cui l’ex capo dello Stato ha molto insistito e che è condizione necessaria sia che si operi nel privato sia che ci si muova nella sfera pubblica. «In questo momento storico, abbiamo bisogno più di prima di alta profession­alità e non abbiamo bisogno di scegliere persone e dettare gli indirizzi attraverso un clic», ha spiegato Napolitano. «Faccio fatica ad abbracciar­e questo pseudometo­do di coinvolgim­ento popolare, ma bisogna reagire a questa ondata semplifica­trice e in sostanza mistificat­rice del clic e bisogna dire: non esiste politica senza profession­alità e non esi- ste neppure un mondo senza élite, sia pure nei termini giusti». Una sottolinea­tura forte che il presidente emerito ha formulato dopo aver lanciato un invito alla coesione nazionale «che non significa inciucio». «Se non sviluppiam­o in tutti i campi, collettiva­mente e individual­mente il sentimento di coesione nazionale - ha proseguito - che non ha nulla che vedere con le formule di governo, qualsiasi formula di governo si abbracci, qualsiasi alleanza politica sia chiamata a governare il Paese, al di là di ciò che divide e di ciò che è nella competizio­ne democratic­a, ci deve essere sempre qualcosa su cui ci sia convergenz­a di posizioni politiche e convergenz­a di sentimenti e forme di partecipaz­ione individual­e. Se questo non c’è qualsiasi sforzo si faccia, non si riesce come paese a fare la nostra parte».

La profession­alità e il merito sono tasselli di un percorso di valorizzaz­ione da cui non si può prescinder­e, come ha riconosciu­to anche Francesco Gaetano Caltagiron­e, che presiede l’associazio­ne dal 2002. «Il riconoscim­ento e la premiazion­e del merito, nella scuola e nell’impresa, sono alla base di una società sana e prospera. Solo attraverso il merito è possibile sconfigger­e quel senso di sazietà generale che deriva da una cultura che ritiene non sia necessario essere competitiv­i e che quanto si ottiene sia un diritto e non il frutto di lavoro, sacrificio e capacità di emergere». A Giorgia Franco, che ha ricevuto la borsa di studio intitolata a D’Ambrosio, e ai ricercator­i insigniti con una medaglia al merito (a fianco l’elenco dei premiati), Caltagiron­e ha rivolto un appello affinché «sia il merito e non altre scorciatoi­e» a rappresent­are «il criterio guida del vostro futuro sia esso di ricerca che di impresa». Un criterio da rimettere al centro, come ha rimarcato il rettore Severino. «È un concetto accantonat­o nella nostra società - ha detto l’ex ministro - e, invece, bisogna rifondare questo Paese sul valore del merito».

PAOLA SEVERINO «Bisogna rifondare il Paese sul valore del merito, un concetto accantonat­o nella nostra attuale società» FRANCESCO GAETANO CALTAGIRON­E «Il merito, e non altre scorciatoi­e, diventi il criterio guida del vostro futuro sia esso di ricerca o all’interno delle imprese»

 ??  ?? Premiazion­e. Da sinistra: Giorgio Napolitano, presidente emerito della Repubblica Italiana, Paola Severino, rettore della Luiss Guido Carli, Giorgia Franco, premiata con la borsa di studio intitolata a Loris D’Ambrosio, Francesco Gaetano Caltagiron­e,...
Premiazion­e. Da sinistra: Giorgio Napolitano, presidente emerito della Repubblica Italiana, Paola Severino, rettore della Luiss Guido Carli, Giorgia Franco, premiata con la borsa di studio intitolata a Loris D’Ambrosio, Francesco Gaetano Caltagiron­e,...

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy