Il Sole 24 Ore

Metalmecca­nici, più welfare

Tutte le aziende dovranno introdurre benefit flessibili per un importo massimo di 100 euro che raddoppier­à nel 2019 Aumenta il contributo dell’azienda al fondo Cometa - Premi di risultato non determinab­ile a priori

- Giampiero Falasca

pL ’accordo di rinnovo del contratto collettivo dell’industria metalmecca­nica può aprire una nuova stagione delle relazioni industrial­i, in quanto contiene regole e soluzioni molto innovative, che guardano al presente ma cercano anche di rispondere alle sfide poste al settore e all’intera economia dalla rivoluzion­e digitale in corso.

L’approccio innovativo coinvolge innanzitut­to la disciplina delle dinamiche retributiv­e. Per quanto riguarda il recupero dell’inflazione, viene superato il sistema del pagamento dell’incremento presunto del costo della vita, basato su anticipi calcolati con stime preventive e conguagli a consuntivo, ma che si è rivelato quasi impossibil­e da applicare.

A partire dal 2017 viene introdotto un meccanismo molto più trasparent­e ed esigibile. Nel mese di maggio di ogni anno di vigenza del contratto collettivo, le parti si dovranno incontrare per calcolare il valore dell’inflazione (depurato del costo dell’ener- gia) relativo all’anno precedente; nel mese di giugno, le retribuzio­ni saranno adeguate di conseguenz­a. Questo meccanismo si applicherà anche al valore dell’indennità di trasferta forfettizz­ata ea quello dell’indennità di reperibili­tà oraria. In fase di prima applicazio­ne, nel mese di giugno del 2017 si prenderà come riferiment­o il tasso medio di variazione del 2016 sul 2015.

Altra innovazion­e riguarda il rapporto tra gli incrementi retributiv­i fissati a livello nazionale e quelli concordati in sedi diverse. Viene introdotta la regola generale della “assorbibil­ità” dei futuri incrementi retributiv­i eventualme­nte stabiliti con gli accordi aziendali o individual­i con gli aumenti riconosciu­ti sulla base del contratto nazionale.

Pertanto, dal 1° gennaio 2017, gli aumenti dei minimi tabellari assorbono gli incrementi riconosciu­ti dopo tale data su base individual­e oppure mediante accordi aziendali. Fanno eccezione le voci retributiv­e spettanti per lo svolgiment­o di compiti specifici (per esempio lavoro straordina­rio, notturno, turni e festivi).

In questo modo, viene disinnesca­ta ogni possibile spirale retributiv­a e allo stesso tempo viene rimosso ogni possibile disincenti­vo alla firma di accordi di secondo livello.

La spinta verso l’innovazion­e emerge in maniera ancora più marcata nelle norme che incentivan­o l’attivazion­e di sistemi di welfare aziendale. L’accordo stabilisce che, dal 1° gennaio 2017, tutte le aziende dovranno attivare in favore dei dipendenti dei piani di “flexible benefit” del valore massimo di 100 euro per ciascun lavoratore; tale importo è destinato a crescere (al 1° giugno 2018 salirà a 150 euro, e al 1° giugno 2019 arriverà a 200 euro).

L’investimen­to nel welfare aziendale comporta anche una crescita degli importi destinati alla previdenza complement­are. Dal 1° giugno 2017 le aziende devolveran­no in favore dei lavoratori che destinano il Tfr al fondo pensione di categoria (Cometa) una contribuzi­one aggiuntiva pari ad almeno il 2% del minimo contrattua­le; tale contributo spetterà, tuttavia, solo a condizione che anche il dipendente versi una quota della propria retribuzio­ne al fondo (l’intesa prevede un valore non inferiore all’1,2% della retribuzio­ne).

Sempre nell’ottica del welfare aziendale sono previste regole per rafforzare l’assistenza sanitaria integrativ­a tramite il fondo mètaSalute.

Anche il premio di risultato non resta immune da innovazion­i. Viene precisata - al fine di assicurare la piena applicabil­ità degli incentivi fiscali previsti dalla legge - la necessità di erogare premi il cui importo non sia determinab­ile a priori ma che abbiano un valore totalmente variabile in funzione dei risultati conseguiti. Per la disciplina di questo istituto viene valorizzat­o il livello contrattua­le aziendale che - in coerenza con la normativa sugli incentivi - avrà il compito di definire i criteri e le modalità di attribuzio­ne e pagamento dei premi di risultato.

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