Benetti vara l’integrativo
Benetti (gruppo Azimut Benetti) ha firmato il contratto integrativo per la sede di Livorno, valido per il quadriennio 2016-2019. L’accordo è stato firmato con tutte le organizzazioni sindacali. Durante gli incontri, si legge in una nota del gruppo che fa capo alla famiglia Vitelli, «è emersa la volontà di far fronte alle nuove sfide poste dall’espansione del cantiere livornese nel settore dei giga-yacht (di lunghezza superiore ai 70 metri), con un piano industriale che prevede investimentida oltre 15 milioni di euro ».
portuali affetti da nanismo (al pari dei porti pre-riforma) e sottocapitalizzati, per i quali sarebbero necessari processi di merger & acquisition, l’ingresso di fondi e nuove regole per le concessioni. È il quadro che traccia, delle banchine della penisola, Marco Conforti, presidente di Assiterminal, l’associazione che raggruppa i terminalisti italiani.
Il nostro Paese, spiega, «risulta al terzo posto, con 570 milioni di tonnellate di merci movimentate, nel rank europeo del tonnellaggio nazionale mosso nei porti, mentre al primo posto c’è l’Olanda e al secondo l’Uk. La Germania risulta solo al quinto posto. Se però guardiamo al rank Ue del tonnellaggio medio mosso dai porti italiani, ci accorgiamo che il Paese è al 16° posto».
Questo dimostra, prosegue Conforti, «che siamo di fronte a porti piccoli con troppe Autorità portuali che si fanno concorrenza tra loro realizzando opere analoghe in scali vicini (un esempio sono i terminal container, sorti in