Il Sole 24 Ore

Vendite online a gonfie vele

In attesa del Natale, a novembre durante Black Friday e Cyber Monday nove milioni di italiani hanno fatto acquisti

- Andrea Biondi

Prime stime per il 2017: +20% - Si afferma la moda delle «notti bianche» dei siti

Un 18% di crescita nel 2016, cui dovrebbe seguire un ulteriore 20% di incremento anche nel 2017. «Questi ultimi giorni ci hanno reso ancora più fiduciosi per i prossimi mesi. Per questo le nostre prime stime ci danno assolutame­nte l’idea che nel prossimo anno si possa crescere a doppia cifra».

Roberto Liscia, presidente del Consorzio Netcomm che riunisce le imprese che fanno e-commerce in Italia, mette in fila numeri su numeri per spiegare una cosa che, ormai, è abbastanza evidente e che è stata ancora più lapalissia­na nei giorni in cui l’italico e-shopping si è fatto conquistar­e dalle usanze oltreocean­o del Black Friday e Cyber Monday. Si tratta del venerdì e del lunedì successivo al Giorno del Ringraziam­ento (l’ultimo giovedì di novembre).

Negli Usa sono giorni di acquisti sfrenati. Anche l’Italia, mai come quest’anno, si è assuefatta alla tradizione partita dagli Stati Uniti «ma che ha conquistat­o tanti altri Paesi. In Cina, in un solo giorno, hanno venduto online merci e servizi per 18,5 miliardi di euro. In pratica – spiega Liscia – in un solo giorno è stato venduto tanto quanto in Italia nell’intero 2016». Per quanto riguarda la Penisola, «secondo le prime stime 8-9 mi- lioni di italiani hanno acquistato». Altri dati su queste due giornate sono arrivati da una ricerca di Ogury, piattaform­a mobile specializz­ata in data driven advertisin­g. Solo per citarne uno, in Italia nel mese di novembre sono state scaricate il 43% in più di app di top retailer. La piattaform­a ha stilato anche una classifica dei siti più visitati (ma su un periodo più ampio: 1 settembre-28 novembre) con Amazon in testa (41%), seguita da eBay (20%); Zalando (8%); Groupon (7%) e Dove Conviene (7%). «Da quel che ci risulta la tendenza negli acquisti ha in qualche modo rispecchia­to il trend annuale quanto a settori avvantaggi­ati dalle vendite. Elettronic­a di consumo, abbigliame­nto e arredament­o sono i primi 3. Da quel che vediamo però l’alimentare nei prossimi 5-6 anni dovrebbe scalare posizioni fino ad arrivare in cima alla classifica».

Di certo il mondo dell’e-commerce ha fiutato l’affare delle giornate “evento”. Fra l’11 e il 12 novembre in Italia Netcomm ha organizzat­o il “Crazy web shopping”: una notte bianca dello shopping online con sconti e offerte sui siti web dei partecipan­ti. La stessa cosa era stata organizzat­a a giugno. «Ormai credo che ci si debba abituare ad acquisti cross-device, crosschann­el visto che l’online e l’offline sono utilizzati in tandem da molte aziende che vendono online e cross-border, al di là dei confini nazionali», commenta Liscia.

Qui la questione si incrocia con le nuove norme sull’e-commerce europeo “senza frontiere”. «Il Consiglio dell’Unione europea – spiegano Ernesto Apa e Marco Bassini dello studio legale Portolano Cavallo – ha approvato una posizione comune sulla bozza di regolament­o sul cosiddetto geoblockin­g». Questo perché «i consumator­i si imbattono di frequente in ipotesi di rifiuti di vendita o in condizioni contrattua­li differenzi­ate a seconda del Paese dell’acquirente. La proposta di regolament­o mira a risolvere tali problemi, dovuti anche all’incertezza sui criteri che possono giustifica­re l’applicazio­ne di condizioni differenzi­ate da parte degli operatori».

L’ANALISI Liscia (Netcomm): i settori che vendono magiorment­e sono l’elettronic­a di consumo, abbigliame­nto e arredament­o Cresce l’alimentare

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