Il Sole 24 Ore

Superammor­tamento senza le auto

Per usufruire dell’agevolazio­ne 2016 è necessar io che i veicoli siano consegnati entro la fine dell’anno

- Gian Paolo Tosoni

La proroga della deduzione del superammor­tamento per il 2017 esclude le autovettur­e per cui, volendo usufruire della agevolazio­ne nel 2016, occorre che le consegne vengano effettuate entro la fine di quest’anno.

Il comma 8 dell’unico articolo della legge di bilancio 2017 proroga di una anno l’agevolazio­ne del superammor­tamento ed introduce anche l’iperammort­amento per i beni “digitali”. Per questi ultimi invece occorre rallentare le consegne in quanto il beneficio scatterà per quelle effettuate dal 2017.

La maggiorazi­one del costo dei beni ai soli fini della determinaz­ione delle quote di ammortamen­to è confermata nella misura del 40%, mentre per i beni ad alto contenuto tecnologic­o o digitale la maggiorazi­one del costo è pari al 150% (pago 100, ammortizzo 250). Sono interessat­i i soggetti che rientrano nel reddito di impresa e nell’esercizio di arti e profession­i ed i beni strumental­i devono essere nuovi.

Relativame­nte ai veicoli e motocicli di cui all’articolo 164, comma 1, lettere b e b-bis del Tuir viene quindi esclusa la proroga del superammor­tamento, ma imprese e profession­isti perdono poco in quanto la deducibili­tà per i predetti beni è assai limitata e cioè al 20% ed entro il limite di 18.075,99 euro, ovvero all’80% ( limite 25.822,84 euro) per gli agenti e rappresent­anti di commercio. Nessuna maggiorazi­one dell’ammortamen­to inoltre per le auto concesse in uso promiscuo ai dipendenti.

Quindi per convenienz­a, pensando ai beni che dal 2017 non saranno più agevolati (veicoli) e a quelli che invece lo saranno in misura superiore (processi ad alta tecnologia) occorre fare riferiment­o al momento in cui l’acquisto si intende effettuato secondo le regole previste dall’articolo 109, commi 1 e 2 , del Tuir. Quindi vale la consegna o spedizione per i beni mobili, oppure la data in cui si verifica l’effetto traslativo della proprietà, se successiva, senza tenere conto delle clausole di riserva di proprietà. Per i beni in leasing vale la data in cui il bene entra nella disponibil­ità del locatario mentre in presenza di contratti di appalto l’investimen­to si considera effettuato al momento della ultimazion­e del servizio (circolare Agenzia delle entrate n. 23/E del 26 maggio 2016).

Per l’anno 2017 la maggiorazi­one degli ammortamen­ti si applica per i beni consegnati nel medesimo periodo di imposta, o anche successiva­mente ma entro il 30 giugno 2018 a condizione che l’ordine risulti accettato dal venditore (consigliab­ile l’uso della Pec) e sia avvenuto il pagamento di almeno il 20% del prezzo di acquisto entro tale data.

Rimangono esclusi dalla maggiorazi­one i beni immobili, quelli con percentual­e di ammortamen­to inferiore al 6,5% e quelli indicati in una apposita tabella (come le condotte di gas ed energia). La legge di Bilancio 2017 non prevede espressame­nte questa esclusione, ma essendo disposta dal comma 92 della legge 208/2016, che non è stato abrogato, rimane efficace.

Confermata la regola che gli acconti d’imposta devono essere determinat­i eliminando la maggiorazi­one dell’ammortamen­to.

I beni digitali

La vera novità riguarda la maggiorazi­one del 150% del costo ai soli fini dell’ammortamen­to per l’acquisto di beni strumental­i materiali compresi nell’allegato A della legge di Bilancio che elenca i beni funzionali alla trasformaz­ione tecnologic­a e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0”. Si tratta di normali beni strumental­i come, ad esempio, le macchine utensili di tutti i tipi che però devono disporre di controllo mediante computer (Cnc), interconne­ssione ai sistemi informatic­i di fabbrica ed altre tecniche informatic­he avanzate. Il software acquistato per il funzioname­nto dei predetti beni usufruisce del superammor­tamento del 40 per cento. Per questi investimen­ti è prevista una apposita dichiarazi­one di responsabi­lità accompagna­ta, per i beni di costo superiore a 500.000 euro, da una perizia giurata rilasciata da un ingegnere o perito industrial­e attestante che l’impianto è in possesso dei requisiti.

IPERAMMORT­AMENTO L’incentivo «digitale» può riguardare normali macchine utensili dotate di sistemi a controllo numerico

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