Fatture online, opzione da martedì
Da martedì 13 dicembre possibile effettuare la scelta per la trasmissione telematica dei prospetti La facoltà concessa al contribuente avrà effetti per il 2017 e i quattro anni successivi
pDa martedì 13 dicembre possono partire le opzioni per la trasmissione telematica delle fatture, emesse e ricevute, e dei corrispettivi.
Un comunicato stampa dell’agenzia delle Entrate, pubblicato ieri, avverte i contribuenti che dal 13 dicembre, anziché dal 12, per un problema di adeguamento della piattaforma «Fatture e corrispettivi», sarà possibile esercitare l’opzione prevista dal decreto legislativo numero 127/2015 che offre la possibilità di trasmettere telematicamente all’Agenzia delle entrate i dati di tutte le fatture, emesse e ricevute, e delle relative variazioni di cui all’articolo 26 della legge Iva, Dpr 633/1972.
L’opzione, come stabilisce il terzo comma dell’articolo 1 del decreto 127, ha effetto «dall’inizio dell’anno solare in cui è esercitata fino alla fine del quarto anno solare successivo e, se non revocata, si estende di quinquennio i n quinquennio».
Per il primo anno di applicazione, però, come sottolineato dal comunicato, ci sarà più tempo per esercitare l’opzione in quanto la scelta potrà avvenire entro il 31 marzo 2017, con riferimento alle fatture e ai corrispettivi relativi alle operazioni effettuate nel periodo d’imposta 2017 e nei 4 successivi.
L’articolo 2 del decreto legislativo 127/2015 permette, infatti, di effettuare l’invio telematico all’Agenzia delle Entrate non solo delle fatture, emesse e ricevute, ma anche dei corrispettivi, con riferimento, naturalmente, a quei soggetti che effettuano le operazioni previste all’articolo 22 del Testo unico dell’imposta sul valore aggiunto per cui non è obbligatorio l’emissione della fattura.
Si tratta dei commercianti al minuto, dei soggetti che effettuano prestazioni alberghiere e somministrazioni di alimenti e bevande effettuate dai pubblici eserci- zi, nelle mense aziendali o mediante apparecchi di distribuzione automatica, ed altre attività assimilate.
La memorizzazione e la trasmissione dei corrispettivi sostituiscono, ovviamente, gli obblighi di registrazione di cui all’articolo 24 del Dpr 633/1972 e l’opzione, come già evidenziato, ha la stessa durata di quella prevista per le fatture.
È bene ricordare che la memorizzazione e l’invio telematico dei corrispettivi, così come quello delle fatture, è una facoltà concessa al contribuente, ma va tenuto presente che per le cessioni di beni nonché, dopo la modifica apportata dal decreto fiscale 193, convertito in legge
IL CASO PARTICOLARE Spedizione dei corrispettivi per i soggetti che effettuano operazioni per le quali non è necessaria l’emissione del «documento»