Il Sole 24 Ore

Attività usuranti, i requisiti restano bloccati fino al 2026

- P. Gr.

Pstante dello stesse; ii conducenti di veicoli, di capienza complessiv­a non inferiore a 9 posti, adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo

Per accedere al regime pensionist­ico agevolato occorre una certa anzianità di servizio nell’ambito delle mansioni e maturare specifici requisiti.

Dal primo punto di vista la legge di Bilancio riformula le precedenti previsioni, accordando il regime del pensioname­nto anticipato a quei lavoratori che abbiano svolto una o più delle attività lavorative usuranti per un periodo di tempo pari a: e almeno per sette anni negli ultimi dieci di attività lavorativa, ovvero r almeno per la metà della vita lavorativa complessiv­a.

Prima delle modifiche, il requisito dei sette anni di lavoro usurante negli ultimi dieci avrebbe dovuto avere efficacia ancora nel corso del 2017, mentre dal 2018 si sarebbe passati al più esteso requisito di almeno metà vita lavorativa.

La seconda condizione è legata al perfeziona­mento dei requisiti pensionist­ici basati sul raggiungim­ento di una quota composta da un mix tra età anagrafica e anzianità contributi­va, le cosiddette quote che partono da un minimo di 97,6 con almeno 61 anni e 7 mesi di età: questi valori fino al 2026 non cambierann­o per la sterilizza­zione degli incre- menti della speranza di vita.

Il beneficio riguarda anche i dipendenti che abbiano svolto lavori faticosi e pesanti e che raggiungon­o il diritto alla pensione di anzianità con il cumulo della contribuzi­one versata in una delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi (artigiani e commercian­ti). In questo caso, tuttavia, la riduzione del requisito anagrafico e delle quote va effettuata in funzione dei requisiti per la pensione di anzianità previsti per i lavoratori autonomi.

Per quanto concerne la decorrenza della pensione spariscono le finestre mobili di 12 mesi se la pensione è conseguita nell’ambito della gestione Inps dipendenti e di 18 mesi se conseguita in una gestione speciale dei lavoratori autonomi. Pertanto dal 2017 la pensione decorrerà dal 1° giorno del mese successivo.

Altra novità riguarda la domanda di pensione. Attualment­e va presentata all’Inps entro il 1° marzo dell’anno entro cui vengono perfeziona­ti i requisiti, una tempistica che rimane invariata per chi li raggiunge nel 2017. Chi li raggiunge nel 2018 dovrà fare domanda entro il 1° maggio 2017 .

Dal 2018, infine, si entrerà a regime ed entro il 1° maggio 2018 si dovrà presentare domanda quando i requisiti si perfezione­ranno l’anno successivo, cioè nel 2019 e così via.

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