Aumentano importi e platea della quattordicesima
uone notizie per i soggetti che incassano una gestite da enti pubblici di previdenza obbligatoria.
Essa è determinata con le modalità indicate nella tabella A allegata alla legge in funzione dell’anzianità contributiva complessiva accreditata nella gestione di appartenenza a carico della quale è liquidato il trattamento principale.
La somma aggiuntiva viene erogata in misura tale da non comportare il superamento dei limiti massimi stabiliti.
Il beneficio viene concesso interamente fino a un limite di reddito uguale a 1,5 volte il trattamento minimo pensionistico. Oltre tale soglia, l’aumento è corrisposto in misura pari alla differenza tra la somma aggiuntiva e la cifra eccedente il limite stesso (clausola di salvaguardia).
L’articolo 1, comma 187, della legge di Bilancio ridetermina dal 2017 l’importo della somma e i requisiti reddituali per la fruizione della stessa, che sarà erogata non più solamente se il pensionato possiede un reddito complessivo individuale non superiore a 1,5 volte il trattamento minimo annuo Inps (per il 2016 pari a 9.786,86 euro) ma anche, con importi diversi, nei casi in cui il pensionato possieda redditi superiori a 1,5 volte e fino al limite di due volte il minimo.
Viene sostituita la tabella A che determina le modalità di fruizione della somma e vengono determinati i nuovi importi per chi non supera 1,5 volte il minimo. I nuovi valori sono: 1 437 euro, invece degli attuali 336, per gli ex lavoratori dipendenti con anzianità contributiva fino a 15 anni e per gli ex autonomi che abbiano versato i contributi fino a 18 anni; 1 546 euro, invece degli attuali 420, per gli ex lavoratori dipendenti con anzianità contributiva tra i 15 e i 25 anni e per gli ex lavoratori autonomi dai 18 ai 28 anni di contributi versati; 1 655 euro, invece degli attuali 504, per gli ex lavoratori dipendenti con più di 25 anni di contributi e gli ex lavoratori autonomi con più di 28 anni di contributi versati.
Se si possiede un reddito complessivo individuale annuo Inps compreso tra 1,5 volte e due volte il trattamento minimo annuo, il bonus spetta in misura pari a quanto attualmente previsto per il 2016, sempre in relazione agli anni di contribuzione.
DOPPIO INTERVENTO La somma aggiuntiva riconosciuta a 1,2 milioni di persone in più Incremento del 30% per chi già ne beneficia