Amundi stringe su Pioneer con prestito ponte e aumento
Martedì Unicredit alzerà il velo sulla cessione della propria controllata Un bridge loan da 2 miliardi per il gruppo francese
pCredit Agricole disegna il piano di conquista di Pioneer tramite la controllata Amundi. L’architettura dell’operazione è complessa e prevederebbe circa 1,5-2 miliardi di euro raccolti tramite un aumento di capitale di Amundi stessa e un’altra quota della stessa entità ottenuta tramite un finanziamento ponte concesso da un consorzio bancario capitanato da Goldman Sachs. La struttura dell’offerta sarebbe già stata definita con Unicredit che martedì, alla presentazione del piano strategico, potrebbe alzare il velo sulla cessione di Pioneer.
L’asset manager francese può già contare su un eccesso di capitale di 1,4 miliardi da aggiungere ai soldi dell’aumento. In questo modo Amundi andrebbe ad auto-finanziarsi: tuttavia la realizzazione dell’aumento di capitale di Amundi dovrebbe richiedere qualche mese, mentre Unicredit avrebbe urgenza di incassare la liquidità della vendita di Pioneer, importante per sostenere il bilancio di piazza Gae Aulenti in vista della possibile ricapitalizzazione da 13 miliardi prevista a febbraio. Così ci sarebbe già in programma un prestito ponte a favore di Amundi da parte di un consorzio bancario per anticipare una cifra attorno ai 2 miliardi, che consentirà di velocizzare la transazione con Unicredit.
pIl agli 1,4 miliardi già in cascina come eccesso di capitale) per sostenere la transazione.
Insomma, in pratica Amundi andrebbe ad auto-finanziarsi l’operazione: tuttavia l’aumento di capitale dell’asset manager transalpino dovrebbe richiedere qualche mese di tempo, mentre Unicredit avrebbe urgenza di incassare la liquidità dell’operazione, importante per sostenere piazza Gae Aulenti (che ha già incassato quasi 3 miliardi complessivi dalla vendita di
IL GESTORE FRANCESE L’aumento di capitale di Amundi potrebbe portare a una riduzione dell’attuale quota del 75,4% di Credit Agricole nel capitale