Il Sole 24 Ore

Bene i bancari, real estate sotto tiro

Favoriti i titoli ciclici che spostano sui clienti l’incremento dei costi

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Le previsioni sull’evoluzione dei tassi sono un fattore da considerar­e nelle strategie di portafogli­o che riguardano le obbligazio­ni. Ma occorrereb­be tenerne conto anche nelle scelte sui settori azionari, prestando attenzione a quelli maggiormen­te sensibili all’innalzamen­to dei tassi. « Tra le aziende svantaggia­te spiccano quelle a più elevato indebitame­nto, ma sono ugualmente penalizzat­e le società con minore capacità e flessibili­tà nel passare al cliente l’aumento dei costi indotto dal rialzo dei tassi», spiega Giulio Zaccagnini, portfolio manager di Zenit Sgr. I settori europei nei quali si concentran­o questi fattori sono «l’immobiliar­e, le telecom e le utilities. Le attese di tassi in rialzo potrebbero nuocere anche ai titoli legati ai consumi di base ricorrenti, che hanno rappresent­ato un’ottima alternativ­a ai bond per il loro carattere difensivo e gli alti dividendi, un appeal che con tassi in rialzo potrebbe diminuire » , aggiunge l’esperto.

Il settore che invece beneficere­bbe di più di un rialzo tassi è quello finanziari­o, come assicurazi­oni e banche (anche se in questo caso va valutato il possibile impatto a livello europeo dell’attuale debolezza degi istituti italiani): «Le banche generano maggiori margini di interesse prestando denaro a tassi maggiori di quelli pagati sulla raccolta, mentre le assicurazi­oni riescono a garantire polizze vita più appetibili dal punto di vista dei rendimenti», sottolinea Zaccagnini. «Altri settori favoriti sono i ciclici, che sfruttano il migliorame­nto macroecono­mico che porta all’aumento dei tassi e riescono a spostare a valle l’aumento dei costi. A questi si aggiunge il settore tecnologic­o, spesso caratteriz­zato da aziende a bassa leva finanziari­a e alta leva operativa», conclude Zaccagnini.

— G. G. F.

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