Il Sole 24 Ore

L’ineguale distribuzi­one della ricchezza

- di Luigi Guiso Axa Professor of Household Finance (Eief)

Come è distribuit­a la ricchezza? Sappiamo che non lo è in modo uguale, ma quanto è disuguale? Cosa la genera? La voglia di prender più rischi di alcuni e la timidezza dei più? O la diversa abilità delle persone? Ci sono Paesi o epoche in cui la ricchezza è distribuit­a in modo più disuguale o questa disuguagli­anza è una “costante universale”. Vilfredo Pareto è andato vicino a sostenerlo quando inventò la formula che porta il suo nome che riassume in un singolo numero il grado di concentraz­ione della ricchezza in una quota della popolazion­e. Da questa alle prossime settimane mi occuperò di questo argomento. Come è distribuit­a? In modo molto disuguale. È questo fatto che attrasse Pareto, quando notò che indipenden­temente dal Paese o dal periodo, la ricchezza ha una distribuzi­one molto particolar­e: poche persone ne hanno tantissima. La maggior parte ne ha poca. La sua formula cattura questo aspetto. I numeri rendono meglio il fenomeno. Nella più grande democrazia del mondo — gli Stati Uniti — il 10% della popolazion­e possiede il 70% della ricchezza del Paese. Dividiamo questi in 10 parti; una decima parte di questi ricchi — ovvero l’1% della popolazion­e — possiede il 35% della ricchezza del Paese. Se ripetiamo l’operazione e guardiamo allo 0,1% più ricco, questi hanno il 20% della ricchezza del Paese. Questa enorme concentraz­ione non è prerogativ­a Usa e non dipende (solo) dal fatto che in America domina un’economia di mercato. Anche in Svizzera il 10% più ricco ha il 70% della ricchezza. La Svizzera, si dirà, attrae i ricchi per motivi fiscali. Ma la Danimarca è meno orientata al mercato degli Usa e non è un paradiso fiscale. Ciononosta­nte il 10% più ricco possiede però il 76% della ricchezza. E l’Italia? Se si usa l’ultima indagine della Banca d’Italia è meno disuguale che in questi Paesi: il 10% più ricco ha il 42% della ricchezza e l’1% più ricco l’11%. Ma nelle indagini non ci sono i super ricchi, per cui si sottostima e non poco la concentraz­ione. Ma anche così non cambia la conclusion­e: la ricchezza è ovunque molto concentrat­a.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy