«Circo bianco» in Italia, 13 tappe dal Sestriere a Plan de Corones
La Coppa del mondo di sci alpino ha un fatturato di circa 200 milioni
Salta e sorride una fantastica Sofia Goggia sul traguardo del Sestriere: è seconda, alle spalle della francese Tessa Worley, nel gigante di ieri, prima di 13 gare della coppa del mondo di sci in Italia. Oggi c'è lo speciale e tutti aspettano di nuovo l'atleta bergamasca, reduce, prima del podio di ieri, da un Triplete in tre discipline diverse, riuscito solo a Isolde Kostner e Deborah Compagnoni. «La Cdm torna dopo cinque anni: abbiamo fatto investimenti importanti perché questa due giorni è l’80% dell’attività promozionale della stagione», spiega Gualtiero Brasso, presidente del comitato della Cdm di Sestriere. L’evento ha comportato un impegno di 1,3 milioni che «non riusciremo a coprire con sponsor e diritti tv, ma il disavanzo è investimento in comunicazione». Dopo la tappa piemontese, il Circo bianco regalerà all’Italia altre giornate di grande sci con superG, discese e giganti tra Val Gardena, Alba Badia, Madonna di Campiglio, Santa Caterina Valfurva (gare maschili, e dove il 27 dicembre sarà recuperato il SuperG saltato a Lake Loiuse per assenza di neve), Plan de Corones e Cortina (gare femminili).
La Coppa del Mondo
Come tutto lo sport d’élite anche lo sci muove milioni in diritti tv e marketing. La Cdm 2016/17, che conta su 15 sponsor internazionali, ha un valore che si aggira, secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, intorno ai 200 milioni. È Infront a curare la vendita dei diritti, ceduti in più di 50 Paesi nel mondo: «Abbiamo investito nella produzione di programmi settimanali, per entrare in aree dove gli sport invernali non sono così popolari e garantire eventi in diretta», dice Luigi De Siervo, ad di Infront Italia. Per i guru del marketing, gli sport inver- nali hanno margini di crescita: « Il primo - prosegue De Siervo - è lo sviluppo tecnologico per migliorare la qualità delle immagini. Altro elemento è l’uso del digitale: sfruttare il contatto diretto con i consumatori avvicinerà sempre più appassionati. Va poi considerato il mercato asiatico: i praticanti saliranno coi Giochi di Pyeongchang 2018 e Pechino 2022».
Cortina 2021
Anche l’Italia si prepara a una grande manifestazione invernale: Cortina ha vinto i Mondiali del 2021. «Le tappe di Cdm da oggi a quell’anno sono un progressivo e costruttivo avvicinamento, sono esperienza che cresce nei numeri del pubblico e degli atleti coinvolti», dice Paolo Nico-
letti, ad della Fondazione Cortina 2021. «La Cdm deve dare continuità all’esperienza dello sci agonistico da vivere a Cortina – prosegue l’avvocato –. Così le Dolomiti e le zone limitrofe saranno coinvolte in progetti a 360° per rafforzare ulteriormente il marchio Cortina, già noto in tutto il mondo».
Le tappe italiane della Cdm
Aspettando i Mondiali, l’Italia vedrà uomini e donne jet impegnati nella Cdm 2016/17: il prossimo week end Val Gardena e Alta Badia, con tanto di gigante parallelo in notturna, saranno capitali dello sci. «Festeggiamo 49 anni di Cdm», dice Stefania Demetz, dg del comitato Cdm della Val Gardena. «Negli ultimi 10 anni gli spettatori sono aumentati del 15% e la strategia è di accogliere lo spettatore come un cliente, coinvolgendo il comprensorio con ricadute economiche ad ampio raggio». Con un budget da 2 milioni (70% da diritti tv e 30% da sponsor e contributi locali) l’evento diventa mezzo commerciale: «Quello su cui lavoriamo sono gli incontri B2B, fra aziende e cliente, avendo preso spunto alla Allianz Arena di Monaco di Baviera». Grande fermento anche in Alta Badia, dove la Gran Risa è emozione pura: «Con la Cdm raccontiamo al mondo il marchio Alta Badia e ospitare due gare prima di Natale ci permette di ricordare a tutti bellezza e servizi delle nostre valli», è la sintesi di Andy Varallo, a capo del comitato.
Dopo il gigante parallelo in notturna dell’Alta Badia, anche a Madonna di Campiglio sarà di scena una gara sotto i riflettori, lo slalom maschile del 22 dicembre: «Dal 2012 facciamo comunicazione mirata e i risultati si vedono con 15mila presenti per la gara e con riscontri su tutta la stagione», dice Matteo Bonapace, segretario generale del comitato.
A Bormio, la Cdm è sci e molto altro. Dice Maurizio Gandolfi, dell’Ente di promozione turistica Bormiese: «Abbiamo migliorato la pista di Santa Caterina ma il progetto è di sfruttare la Cdm per valorizzare il Parco nazionale dello Stelvio, creando un’isola territoriale ecologica». Infine, c’è il gigante femminile del 24 gennaio che fa debuttare il Plan de Corones nella Cdm: «È un grande risultato per noi e frutto del lavoro di anni - confessa Daniele Kastlunger, del comitato locale -. Abbiamo ampliato la partenza, predisposto un impianto video con la fibra su tutta la pista». Non resta che aspettare atlete e appassionati per regalare loro questo piccolo paradiso in terra che è il Plan de Corones.