Il Sole 24 Ore

Miniature del conte Cini

Spettacol are rassegna all’Isola di San Giorgio sulla raccolta di libri e frammenti miniati, dei quali è uscito ora il Catalogo generale

- di Marco Carminati

La Fondazione Giorgio Cini di Venezia custodisce sull’Isola di San Giorgio una strepitosa collezione di miniature medievali e rinascimen­tali, paragonabi­le per importanza e qualità a poche altre raccolte in Europa e nel mondo, quali la collezione di Georges Wildenstei­n al Musée Marmottan di Parigi, la raccolta di Robert Owen Lehman Senior (fino a pochi anni fa al Metropolit­an Museum di New York e oggi smembrata), o le collezioni del Getty Institute di Los Angeles, del Fitzwillia­m di Cambridge e del Kupferstic­hkabinett di Berlino.

La collezione veneziana - che è composta da 21 manoscritt­i e 238 pagine e ritagli - venne assemblata dal conte Vittorio Cini con acquisti sul mercato antiquario dal 1939 al 1960, per poi essere da lui stesso donata alla Fondazione nel 1962. I nuclei della raccolta sono tre. Il primo è costituito dalla collezione di miniature del libraio antiquario milanese Ulrico Hoepli, acquistata in blocco da Cini il 29 maggio 1939. In Fondazione la chiamano la Collectio Major perché comprende da sola 149 miniature di altissima qualità in gran parte tratte da libri di coro. Vi figurano però anche diplomi, ritagli di libri patristici, pagine giuridiche e «mariegole» (dal latino matriculae), ovvero statuti delle corporazio­ni profession­ali veneziane.

Il secondo gruppo di miniature venne acquisito dal conte sempre in un solo giorno (28 marzo 1940) e comprende 55 tra fogli e ritagli. Questa raccolta - detta Collectio Minor - era stata composta dal bibliofilo Mario Armanni, che lavorava come direttore della Libreria Antiquaria Hoepli.

Il terzo nucleo - anch’esso composto da membra disiecta di libri corali - venne acquisto presso Alessandro Cutolo di Milano. Vittorio Cini conservò questi tesori miniati in album rilegati nel Castello di Monselice, e questi aggiunse anche quattro codici miniati interi, che rappresent­ano oggi i capi d’opera della raccolta: parliamo del Martirolog­io dei Battuti Neri di Ferrara (secolo XV), dell’Offiz iolo donato dal duca di Milano Ludovico il Moro al re di Francia Carlo VIII e mirabilmen­te istoriato nel 1493 dal miniatore di corte Giovan Pietro Birago, del Libro d’Ore miniato a Firenze nel 1481 nella bottega di Francesco di Antonio del Chierico e, infine, del Trattato sul Pater noster, sempre miniato a Firenze attorno al 1500 da Giovanni di Giuliano Boccardi detto il Boccardino. Questi quattro codici vennero acquistati sempre da Hoepli nel dicembre 1939, mentre un altro codice di pregio, quello con il Canzoniere ei Trionfi di Petrarca miniato da Mariano del Buono (1470 circa), era giunto nel 1940 insieme alla Collectio Minor. Il conte

Vittorio Cini continuò a comperare miniature fino al 1960, per cui la raccolta s’arricchì ancora d’un Libro d’Ore di Cristoforo Cortese (1420 circa), di mariegole, di commission­i dogali e persino di due splendide miniature persiane.

Questa fantastica raccolta - di solito gelosament­e con conservata nei depositi attrezzati della Fondazione - torna ora alla ribalta per due importanti motivi. Il primo motivo è che l’intera collezione delle miniature Cini è stata finalmente studiata e catalogata in ogni suo pezzo in un mirabile catalogo pubblicato da Silvana Editoriale. Intitolato

(pagg. 544, € 75), questo volume è il frutto del lavoro pluriennal­e di oltre 50 studiosi, che vi hanno redatto ben 199 schede coordinati dai curatori Federica Toniolo, Massimo Medica e Alessandro Martoni.

Il catalogo è introdotto dai saggi di Toniolo e Medica, che inquadrano l a Collezione Cini nel panorama delle dispersion­i e del collezioni­smo delle miniature nel primo Novecento. Segue la schedatura, divisa in tredici sezioni geografich­e italiane (più una sezione bizantina, una persiana e un’addenda) che offre testi densissimi su miniature ritagliate e libri miniati affidati ai migliori esperti d’ogni singola scuola. Il tutto è arricchito da un’apparato di ottime immagini che illustrano e valorizzan­o ogni singola miniatura.

È facile immaginare che questo catalogo sarà per gli esperti un prezioso caposaldo per la conoscenza della collezione Cini. Ma come può fare il grande pubblico - che non vive studiando miniature - a godersi queste meraviglie? Semplice, deve precipitar­si a Venezia, perché fino all’8 gennaio 2017 ben 120 delle 238 miniature

toria

piedistall­o mostrano manoscritt­i miniati rimasti integri.

Nella successiva sala il piccolissi­mo (6 x 3 centimetri!) ma preziosiss­imo Offiziolo di Carlo VIII e il Martirolog­io della confratern­ita dei Battuti Neri di Ferrara sono protagonis­ti di una serie di installazi­oni multimedia­li realizzate da Factum Arte. Il visitatore viene accolto da una grafica che illustra la storia della tecnica miniatoria e assiste alla proiezione del video Cuttings, che narra la genesi del foglio di pergamena, la realizzazi­one dei pigmenti e dei colori, le tecniche di decorazion­e e rilegatura. Infine, si accede all’ultima sala, caratteriz­zata da un allestimen­to scenografi­co che richiama l’atmosfera dei monasteri medievali. La prima parte della sala è dedicata all’Offi ziolo di Carlo VIII: la parete sinistra è interament­e occupata dalla riproduzio­ne ingrandita di ciascuna delle pagine miniate del volume, mentre un video illustra le tecniche di scansione e di realizzazi­one del facsimile, che i visitatori possono sfogliare in un piccolo salotto accanto. La seconda parte della sala evoca invece l’atmosfera dei percorsi penitenzia­li e meditativi della confratern­ita medievale dei Battuti Neri di Ferrara e racconta il signifcato di uno dei libri in uso ad essa, il già citato Martirolog­io. Qui il visitatore, immerso nella penombra, si trova attorniato dagli ingrandime­nti monumental­i di dieci delle miniature più emblematic­he racchiuse nel codice. E ascolta, incantato, le celestiali musiche gregoriane.

Mindful Hands. I capolavori miniati della Fondazione Giorgio Cini, Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore, fino all’8 gennaio 2017. Guida Breve Silvana Editoriale

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allestimen­to | La rassegna «Mindful Hands. I capolavori miniati della Fondazione Giorgio Cini» allestita all’Isola di San Giorgio a Venezia da Michele De Lucchi che si è ispirato ad ambienti e atmosfere degli «scriptoria» medievali e rinascimen­tali

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