Il Sole 24 Ore

Bonus edilizi, proroga confermata

Cinque anni per effettuare gli interventi antisismic­i e di risparmio energetico sulle parti comuni in condominio

- Di Cristiano Dell’Oste e Valeria Uva

Non chiamatela proroga. Dopo anni di semplici “allungamen­ti” della durata, la legge di bilancio per il 2017 contiene una riscrittur­a delle norme che regolano le detrazioni sui lavori in casa. Ne escono trasformat­i, in particolar­e, il sisma-bonus per la messa in sicurezza degli edifici e l’ecobonus per il migliorame­nto delle prestazion­i energetich­e dei condomini. Mentre la detrazione del 50% sulle ristruttur­azioni edilizie guadagna altri 12 mesi (e in questo caso si tratta, sì, di una proroga senza variazioni).

Le misure antisismic­he

Notevole il rafforzame­nto del sisma-bonus. Alla versione ordinaria (50% di detrazione per il 2017 e 36% dal 2018) che agevola tutti i lavori di messa in sicurezza per ogni tipo di immobile anche nelle zone 4 (quelle a rischio sismico meno marcato), si affianca una versione potenziata. Si applica a case ed edifici produttivi nelle zone sismiche 1,2 e 3, vale per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2021 e prevede una detrazione crescente in funzione dei migliorame­nti antisismic­i per l’edificio: si parte con il 50% di sconto riconosciu­to senza condizioni, si sale al 70% (75% per i condomìni) se si migliora di una classe di rischio sismico e si arriva all’80% (85 per i condomìni) se le classi scalate sono due. Ma per capire le dimensioni dell’investimen­to necessario occorre aspettare il Dm che dovrà definirà le classi di rischio sismico, ancora in preparazio­ne. Ampliato anche il tetto di spesa da recuperare non più in dieci, ma in soli cinque anni.

Inoltre, per le detrazioni al 75 e all’85% legate a lavori antisismic­i in condominio, il benefi- ciario può cedere il credito d’imposta a fornitori o terzi (escluse le banche).

La norma pare più ampia di quella introdotta quest’anno per l’ecobonus in termini così restrittiv­i da renderla inutilizza­bile. Per conoscere i dettagli operativi, però, bisognerà attendere un provvedime­nto delle Entrate (da adottare entro il 2 marzo 2017, termine ordinatori­o).

L’ecobonus

Per il risparmio energetico, la legge di bilancio agisce su due fronti. Da un lato proroga di 12 mesi, fino al 31 dicembre 2017, le detrazioni Irpef/Ires del 65% riservate a chi interviene su singole unità immobiliar­i.

Dall’altro, prolunga di cinque anni - fino al 31 dicembre 2021 - la detrazione del 65% per l’efficienta­mento energetico su parti comuni di edifici condominia­li. È la proroga più lunga nella storia dell’ecobonus, dopo anni di rinnovi annuali. Dal cambio della caldaia all’installazi­one dei pannelli solari, il catalogo degli interventi agevolati al 65% è invariato.

Per i soli lavori condominia­li, però, vengono introdotte due detrazioni extra large al 70 e al 75% riservate – rispettiva­mente – a chi interviene almeno sul 25% dell’involucro del condominio e a chi raggiunga almeno la qualità media di prestazion­e energetica ed estiva prevista dal Dm Sviluppo economico del 26 giugno 2015. Anche per questo ecobonus maggiorato al 70 0 al 75%, inoltre, viene prevista la possibilit­à di cedere il credito d’imposta.

Qualche problema potrebbe nascere dalla norma che introduce un nuovo limite di spesa a 40mila euro parametrat­o sul numero di unità che compongono l’edificio. Se la disposizio­ne non sarà interpreta­ta a favore dei contribuen­ti, potrebbe tradursi in una stretta sulla spesa agevolata, anche per i lavori su singole unità immobiliar­i.

Il 50% sui lavori

Viene confermata senza variazioni per tutto il 2017 la detrazione Irpef del 50% per il recupero edilizio. Lo sconto vale per tutti gli interventi (ma la manutenzio­ne ordinaria è ammessa solo in condominio) anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre dell’anno prossimo (principio di cassa) fino a 96mila euro per unità.

Gli arredi

Le agevolazio­ni per l’acquisto dei mobili e dei grandi elettrodom­estici sono prorogate al 2017, ma solo se legate a lavori a loro volta agevolati con il 50 per centi. Non è stato invece confermato – e scadrà il 31 dicembre – il bonus mobili riservato alle giovani coppie under 35 che comprano casa.

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