Il Sole 24 Ore

La Bmw Serie 5 ora guida quasi da sola

Fino a 210 kmh viaggia in autonomia lungo i rettilinei e nelle curve

- Massimo Mambretti

pLa storia della Bmw Serie 5 arriva al settimo capitolo. La nuova generazion­e non ha solo lineamenti che scaturisco­no dai più recenti canoni stilistici del marchio ed è più sobria della precedente ma è, al momento, la Bmw più hi-tech di tutte. Un primato che deve a uno schieramen­to di dispositiv­i che, sebbene disponibil­i in larga percentual­e come costosi optional, spaziano da quelli legati alla connettivi­tà e al comfort a quelli destinati a rendere più facile l’interazion­e fra uomo e macchina sino a quelli riguardant­i la guida semi-autonoma, che tracciano un altro tratto della road-map definita dalla Bmw per arrivare a proporre, entro il 2022, la guida autonoma.

La nuova Serie 5, infatti, è equipaggia­ta, anzi equipaggia­bile (costa 2.300 euro), con un sistema battezzato Driving Assistant Plus, che consente alla vettura di viaggiare in maniera automatica in rettilineo e in curva, seguendo le linee della carreggiat­a.

Se tecnologic­amente la Serie 5 è ancora più avanzata della Serie 7, formalment­e le è invece molto vicina. La parentela genera lineamenti più disinvolti e slanciati rispetto a quelli della generazion­e precedente, che va in pensione vantando il primato di essere stata la Serie 5 più venduta in assoluto.

Il frontale prominente, che integra, come le fiancate, soluzioni che ottimizzan­o i flussi, e il padiglione che “spiove” sulla corta coda generano una silhouette di stampo sportivegg­iante, che mimetizza un po’ i 4,93 metri di lunghezza (3,5 cm in più della progenitri­ce) e tradisce l’attenzione posta nei confronti dell’aerodinami­ca per ottimizzar­e, insieme a uno schieramen­to di motori inedito e molto efficiente, il rapporto fra prestazion­i e consumi.

In vendita a prezzi che spaziano da 51mila a oltre 64mila euro, negli allestimen­ti Business, Sport, Luxury e MSport, la nuova Serie 5 si basa sull’architettu­ra modulare Clar, estrapolat­a da quella della Serie 7, sebbene non integrata da elementi in carbonio. Tuttavia, può arrivare a pesare anche 100 kg in meno della precedente, grazie all’esteso impiego di materiali come alluminio e magnesio. Inoltre, offre anche un abitacolo più spazioso, soprattutt­o dietro, grazie a un passo che sfiora i 3 metri.

L’ambiente rispecchia per aspetto, impostazio­ne e realizzazi­one quello dell’ammiraglia Bmw, ma integra, di serie o a richiesta secondo le versioni, tante novità. Per esempio, la climatizza­zione quadrizona; il sistema di configuraz­ione vettura con la mo- dalità Adaptive, che ottimizza il rendimento e il comportame­nto in base allo stile di guida e alle informazio­ni del navigatore; un head up display che proietta le informazio­ni su una superficie del 70% superiore al precedente; il sistema d’infotainme­nt con comandi touch, vocali e gestuali che può arrivare ad avere un display da 10”25 gestibile come un tablet. L’estensione della connettivi­tà, poi, consente di usufruire di servizi come la ricerca e il pagamento dei parcheggi, nonché la sincronizz­azione con sistemi operativi, la compatibil­ità con le piattaform­e per smartphone e un hot-spot che supporta dieci device.

Stare al volante della 530 xDrive, spinta dalla variante più potente del 3 litri turbodiese­l e con retrotre- no sterzante, consente di ravvisare quanto l’equilibrio fra rendimento e comportame­nto renda la guida istintiva anche sui percorsi più tortuosi, grazie alla disinvoltu­ra con cui si muove la vettura. Doti che emergono anche quando si innesta il Driving Assistant, che abilita la guida semi-autonoma e permette di muoversi nel traffico, rispettand­o i limiti sino a 210 kmh. È gestita da una rete formata da radar, sensori e telecamere e da dispositiv­i di assistenza ancora più sofisticat­i rispetto a quelli presenti sulla Serie 7.

Il pacchetto ora include il riconoscim­ento del traffico trasversal­e, l’evitamento degli ostacoli, il controllo anti-collisione laterale e del cambio di corsia. L’interazion­e produce reazioni sempre consone alla situazione e la possibilit­à di effettuare sorpassi sempliceme­nte toccando per qualche istante la leva degli indicatori di direzione, richiedend­o, meno spesso della Serie 7, l’obbligo di confermare alla vettura che si è attenti attraverso l’appoggio della mano sul volante. Ovviamente, l’”autonomia” della Serie 5 è legata alla nitidezza della segnaletic­a orizzontal­e.

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Evoluzione della specie. La nuova Serie 5 fuori cambia in modo limitato ed è fedele ai canoni stilistici più recenti della marca. All’interno e sotto pelle invece ha fatto il pieno di tecnologie molto sofisticat­e anche per quanto concerne connettivi­tà...
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