Boccia: «Non soltanto legge elettorale, al centro la questione industriale»
pNon limitarsi solo alla legge elettorale e andare avanti con le riforme economiche, continuando un percorso coerente con la legge di bilancio. Vincenzo Boccia osserva lo svolgersi della crisi politica e riporta l’attenzione sulla priorità del paese, la questione industriale. In Italia e in Europa.
«Bisogna fare i conti con le tre grandi questioni di questo paese: crescita, debito e deficit, da cui non possiamo prescindere», ha detto Boccia, a margine di un evento sul Progetto Elite con Borsa Italiana, nella sede dell’Unione industriale di Torino.
«Al di là della durata di questo governo, cui facciamo un in bocca al lupo, occorre che si vada avanti nella stagione delle riforme economiche e che non ci sia un rallentamento, pensando solo alla legge elettorale: è un fattore importante, ma bisogna stare attenti ai fondamentali del paese. È il rischio che il paese corre», è stato il messaggio che il presidente di Confindustria ha rivolto al presidente del Consiglio incaricato, Paolo Gentiloni, e alle forze politiche.
Invece «dobbiamo spingere per avere una grande questione industriale che sia la grande questione del paese. Sull’industria l’Italia, che non ha materie prime, si gioca una grande partita. La verità –ha aggiunto Boccia – è che i problemi del paese restano uguali pre e post referendum e quindi la stagione di riforme economiche è determinante». Bisogna continuare approvando le misure previste dalla legge di bilancio: «C’è la questione di Industria 4.0, che non è marginale per il futuro dell’industria italiana». Inoltre, ha continuato ancora Boccia illustrando le priorità di Confindustria, bisogna realizzare le semplificazioni, intervenire sui tempi della giustizia, c’è sul tavolo la questione europea, «anche nella logica di riportare l’attenzione sull’industria in Europa».
Il presidente di Confindustria ha fatto un riferimento anche al problema di un eventuale futuro aumento dell’Iva: «Dovremmo evitare le clausole di salvaguardia che sono appunto quelle oggetto di attenzione di questo nuovo governo. Vediamo se riusciamo ad evitarle perché significa evitare un aumento di tassazione per il paese».
Poi ha commentato anche la vicenda della ricapitalizzazione del Monde dei Paschi di Siena: «Attendiamo. Un eccesso di parola - ha detto - può creare solo distonie in termini di mercato: Mps è un asset importante per il paese, ha un management di grandissimo livello, vediamo se riescono in tempi brevissimi a costruire un percorso di risanamento oppure se ci sono altre necessità».
Boccia ha parlato inoltre del Sole 24 Ore: «Il percorso è tracciato, rilancio e risanamento. Ho avuto un mandato chiaro dai saggi di Confindustria, mantenere la proprietà del Sole 24 Ore. Non c’è alcun conflitto di interesse, è un asset importante per il paese e Confindustria, aiuta a combattere la cultura antindustriale nel paese». Certo, ha aggiunto il presidente di Confindustria, «la crisi dell’editoria non ha aiutato. Gli imprenditori non devono essere monotematici, dimostreremo che sappiamo fare anche gli editori».