A Torino una finestra sul futuro
A fine marzo l’evento “Shar ing Italy” di Intesa Sanpaolo: a confronto 150 imprese eccellenti del made in Italy
Mercati globali e nuove tecnologie, cambiamenti geo-politici e migrazioni. E poi la frenata dei Bric’s, Brexit, Donald Trump, il nuovo quadro politico italiano. La percezione dei cambiamenti in atto tra le imprese del nostro paese è indubbiamente elevata, anche se non altrettanto evidente è la reazione in termini concreti. Solo un’azienda su quattro investe infatti nel digitale, appena una su cinque ha sfruttato le tecnologie per cambiare in modo significativo il proprio modo di operare. I risultati del sondaggio Ipsos e l’analisi dei bisogni delle imprese sono il punto di partenza che spinge Intesa Sanpaolo ad organizzare un evento dedicato al fu- turo, momento di discussione e dibattito per immaginare le prospettive economiche ed imprenditoriali del Paese. Protagoniste della due giorni di Torino (30 e 31 marzo) saranno 150 aziende di eccellenza, portatrici di valori ed esperienze che possano essere da esempio per altri imprenditori. Attorno a loro si creerà una sorta di brainstorming a tutto campo, coinvolgendo ricercatori, esperti e ospiti internazionali in grado di dare un contributo nell’interpretazione dei cambiamenti in atto. Sharing Italy, questo il nome dell’iniziativa, si svolgerà all’interno del grattacielo Intesa Sanpaolo a Torino e verrà organizzato attorno a 30 tavoli tematici, con l’obiettivo di dibattere e declinare i sei concetti chiave definiti come li- nee guida dell’innovazione: esplorare, sperimentare, capire, comunicare, cercare e valorizzare. «Sharing Italy – spiega il responsabile della divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo Stefano Barrese – è in assoluta continuità con ciò che la banca sta facendo da tempo: ci consideriamo motore dell’economia reale e dello sviluppo e i numeri lo confermano, con 34 miliardi di nuovo credito erogato nei primi 9 mesi dell’anno. Il futuro avanza veloce e il nostro impegno si sta concretizzando lungo le nuove direzioni della crescita: digitalizzazione, industria 4.0, il maggiore coinvolgimento delle donne nei ruoli chiave, la formazione per i giovani. Senza innovazione il Paese rischia di disperdere il grande pa- trimonio del made in Italy».
Innovazione, come evidenziato nella conferenza stampa di lancio dell’iniziativa, che si può declinare in molti modi. Dal network Iswa creato dall’imprenditrice vinicola Marilisa Allegrini per unire le forze sui mercati esteri al violino in seta ideato dal ricercatore Luca Alessandrini, in grado di evidenziare nuove applicazioni nel campo dell’acustica, per finire con la piattaforma di co-working Talent Garden, da anni in crescita esplosiva e già forte di numerose sedi in Europa. «Nel 2017 – spiega il fondatore Davide Dattoli – puntiamo ancora a raddoppiare spazi e personale. Il cambiamento dei bisogni crea anche opportunità, a cui tutti noi dobbiamo guardare:».