Il Sole 24 Ore

Si allarga il divario Nord-Sud

Nelle province del Settentrio­ne servizi efficienti, integrazio­ne e più sicurezza

- Di Giacomo Bagnasco

Qualità della vita nelle province italiane: un argomento che non lascia insensibil­i gli amministra­tori locali. D’altronde sono parecchie le angolature da cui esaminare i 42 parametri alla base dello studio pubblicato ieri dal Sole 24 Ore, le sei classifich­e delle macroaree e infine la classifica generale (nella quale quest’anno primeggia Aosta, seguita da Milano, Trento, Belluno e Sondrio, mentre il 110° e ultimo posto va a Vibo Valentia, preceduta da Reggio Calabria, Caserta, Napoli e Crotone). Ognuno può cercare punti di forza, riscontrar­e debolezze e, eventualme­nte, esprimere dubbi. Di sicuro sono contenti ad Aosta, dove si ragiona in termini di territorio regionale. Il sindaco del capoluogo Fulvio Centoz sottolinea i buoni risultati ottenuti in termini di sicurezza e integrazio­ne degli stranieri, mentre il governator­e della Regione, Augusto Rollandin, si riferisce a istituzion­i, parti sociali, imprendito­ria e cittadini per dire che «ognuno ha fatto la sua parte» e che adesso si sta intraveden­do la ripresa.

In Lombardia si mette in evidenza soprattutt­o Milano, che si conferma seconda nella graduatori­a generale, ma è tutta la regione ad affermarsi nella sanità (all’interno della macroarea Ambiente, Servizi, Welfare) e il presidente regionale Roberto Maroni è pronto a sottolinea­rlo, ringrazian­do «tutti gli operatori che ogni giorno danno l’anima per garantire il diritto alla salute a chi ha bisogno di aiuto».

Tra le grandi aree metropolit­ane, dopo il sesto posto di Firenze e l’ottavo di Bologna, ecco Roma, 13ª. Adriano Meloni, assessore capitolino a Sviluppo economico, lavoro e turismo, punta proprio su quest’ultima voce per rimarcare la superiorit­à del proprio territorio: «Qualche settimana fa – osserva – era stato detto che Roma era stata superata da Milano per numero di turisti. Ora che Il Sole 24 Ore ristabilis­ce la verità non possiamo fermarci al dato statistico, anche se incoraggia­nte».

Soddisfazi­one su ampia scala esprime Debora Serracchia­ni, presidente del Friuli Venezia Giulia, che piazza tutte e quattro le province tra le prime 20, mentre a Oristano, 55ª, si “celebra” la migliore posizione tra tutti i territori del comparto Sud e Isole. Il sindaco Guido Tendas esprime la speranza che le buone performanc­e in sicurezza e ambiente rendano il territorio « appetibile per le imprese».

Meridione che continua a essere in difficoltà. Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, sostiene che« queste statistich­e continuano a esse redomina teda parametric­he sono quelli del consumismo, del denaro e della proprietà privata », ipotizzand­o( ironicamen­te ?) di fare domanda per escludere il territorio partenopeo da rilevazion­i di questo genere. E se a Palermo il primo cittadino Leoluca Orlando trae buone indicazion­i da alcuni passi avanti (99° posto rispetto al 106° di un anno fa), Andrea Niglia, presidente della Provincia di Vibo Valentia, punta il dito in particolar­e contro la« riforma degli enti locali portata avanti dall’ ex premier Renzi»,ch e-dice -« ha eliminator­isorse, determinan­do, in particolar­e per il Vibo nese, una situazione di estrema sofferenza ».

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