Carbone, rallenta la domanda globale
La domanda globale di carbone rallenterà bruscamente la crescita nei 5 anni, ad appena lo 0,6% annuo contro il +2,5% medio dello scorso decennio. Lo prevede l’Agenzia internazionale dell’energia (Aie), osservando che in Cina i consumi hanno ormai raggiunto un picco e sono «in lento e strutturale declino». Attesa in calo anche la domanda Usa. In tutto il mondo la crescita delle fonti rinnovabili frenerà l’avanzata del carbone. Nel 2021 la domanda dovrebbe arrivare a 5,636 miliardi di tonnellate, dai 5,4 miliardi dell’anno scorso.
in consolidamento ieri al London Metal Exchange per il rafforzamento del dollaro, mentre la disposizione degli investitori è migliorata dopo la ripresa dei prezzi del petrolio in seguito ai tagli di produzione decisi da paesi Opec e non.
Venerdì la seduta alla borsa londinese dei metalli si era chiusa con uno spunto rialzista, dopo che per tutta la settimana era prevalsa una situazione di volatilità e incertezza. A dare una scossa positiva al mercato aveva contribuito l’uscita di dati economici migliori delle attese in Cina, dove l’indice dei prezzi al consumo e alla produzione erano aumentati rispettivamente del 2,3% e del 3,3%, in novembre. Nel secondo caso si tratta del rialzo più forte da 5 anni.
Le notizie di reflazione cinese unite alle attese della riunione della Fed negli Usa questa settimana hanno incoraggiato i partecipanti ad assumere l’aspettativa di nuovi aumenti di prezzo. Al Comex di New York gli hedge funds hanno aumentato ulteriormente, per la quinta settimana consecutiva, la posizione netta lunga (al rialzo), che era già a livelli record.
Ad alimentare l’atteggiamento rialzista nei confronti del rame aveva contribuito di recente anche il calo per sedici giorni consecutivi delle giacenze di catodi presso i magazzini ufficiali del Lme. L’entrata di ieri - di ben 28mila tonnellate, di cui
Il rame